di EDOARDO BIANCHINI
PISTOIA. Come signori si nasce (Totò), così si nasce pure
bastian contrari: ed io, modestamente, lo nacqui.
Mi scuseranno tutti i progressisti
e tutto il nuovo che avanza (da Bertinelli in giù) in questo mare
magnum (di cacca economica europea, però), ma non solo ho poca fiducia nei
ministri e in quelli che vengono a fare una visita a volo radente (un’ora e
mezzo, come dice La Nazione, mi sembra il “men che non si dica” per i
problemi di questa città e di questa Breda); ma mi viene di avere forti dubbi
anche sulla figura specifica – e ho il diritto di palersarlo, a meno che non si
intenda impedire anche il diritto di opinione, come in questa Pistoia sta
accadendo sempre più spesso.
Guardate: il Ministro dello Sviluppo Economico,
che ha giurato il 28 aprile 2013, ha il curriculum che segue:
FLAVIO ZANONATO – DATI PERSONALI
■ Stato civile: Coniugato
■ Nazionalità: Italiana
■ Data di nascita: 24 Luglio 1950
■ Luogo di nascita: Padova
ESPERIENZE DI LAVORO
■ 1975 — 2004 Consigliere del Comune di Padova
■ 1992 – 1993 Vice Sindaco del Comune di Padova
■ 1993 – 1999 Sindaco del Comune di Padova
■ 1995 — 1999 Vice Presidente dell’Anci – Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani – con deleghe in materia di Lavori Pubblici,
Infrastrutture, Urbanistica, Catasto
■ 2000 — 2004 Consigliere della Regione del Veneto
■ 2004 – 2009 Sindaco del Comune di Padova
■ dal 2009 riconfermato Sindaco del Comune di Padova
■ Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 16
■ Componente dell’Ufficio di Presidenza e del Consiglio
Federale di Legautonomie – Associazione Nazionale Autonomie Locali –
■ Membro del Comitato di Gestione dell’Agenzia del
Territorio, designato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
■ Componente Consiglio Nazionale e Comitato Direttivo Anci
Nazionale con deleghe in materia di sicurezza e immigrazione
■ Componente di Consulta sul territorio dell’Università
degli Studi di Padova
■ Dall’ottobre 2009 Vice Presidente Anci Nazionale
■ Socio onorario della classe di Scienze matematiche e
naturali dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti di Padova dal
1998
■ Pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del
Veneto
ULTERIORI INFORMAZIONI
■ Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana, conferito dal Presidente della Repubblica con decreto
del 2 giugno 2012
ISTRUZIONE
■ Diploma di Perito Industriale, conseguito presso l’Istituto
Tecnico Industriale G. Marconi di Padova
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E che diamine! Ma un giorno di lavoro,
uno, uno solo, in una azienda dove si produce, Zanonato lo avrà fatto al di
fuori di questa melassa pubblica che lo avvolge dalla testa ai piedi? O sarà
anche lui come qualcuno che ha trovato asilo politico a Torino?
È vero – non c’è dubbio – che si è
sempre detto che per fare il Ministro della Sanità non ci vuole un medico, per
fare quello delle Pubblica Istruzione non ci vuole un Prof., per fare quello
della Giustizia non ci vuole un giurista…
Ma non preoccupatevi di ricordarmelo:
non importa affatto che me lo ridiciate. Si vede da sé che siamo andati avanti
sempre in questo modo e in questa direzione.
Basta guardare come siamo conciati
oggi!
P.S. – Non me ne voglia il Ministro.
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 14 ottobre 2013 | 19:10 - © Quarrata/news]
Sicuramente lo avrete già sentito in varie salse e rimodellazioni, ma leggendo questo post mi è tornato in mente questo detto (me lo ripeteva sempre un caro professore (ingegnere) che avevo all'università:
RispondiElimina"Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico."
Spero che non sia interpretato come un'offesa.