di Giacomo Del Bino [*]
A proposito della vicenda che vede
rinviata a giudizio l’avvocata Elena Baldi, renziana delegata all’assemblea
nazionale del Pd –Qualche
domanda al Sindaco e ai lavoratori della Breda
PISTOIA. Adesso basta: la misura è colma. Troppi sono i soprusi e
gli inganni dei quali quotidianamente ignari cittadini sono vittime. Tanto più
grave è quando a tenere comportamenti inqualificabili sono persone alle quali,
per il ruolo che rivestono, i “clienti” (detto in senso generico), si affidano
ad occhi chiusi. Come nel caso degli avvocati. Perché di avvocati e di
deontologia professionale si parla in questo post.
Quando, ieri mattina, ho letto sui
quotidiani che l’avvocato del foro di Pistoia, Elena Baldi, delegato all’assemblea
nazionale del PD, è riuscita a strappare al nuovo segretario PD Renzi l’impegno
di venire a Pistoia per incontrare gli operai della Breda, mi è ribollito il
sangue ed ho deciso di uscire allo scoperto con una notizia fresca fresca.
Andiamo per ordine.
Il P.M. Dott. Renzo Dell’Anno dispone
la citazione dell’imputato Baldi Elena davanti al Giudice Monocratico di
Pistoia per il giorno 16/04/14 per rispondere del seguente reato:
“Art. 640 61 N° 11 CP, perché, con artifizi
e raggiri consistiti nel far credere a Cozzolino Giovanni (che si era rivolto
all’avvocato Baldi per una causa di risarcimento da intentare contro la ASL N° 3)
che aveva preso contatti con la controparte e che gli sarebbe stata
riconosciuta la somma di Euro 288.000, mentre nessun contatto aveva preso con
la ASL N° 3 e dunque nessun risarcimento sarebbe poi giunto, induceva in errore
il Cozzolino circa l’esito favorevole della controversia e lo convinceva ad
assumere impegni professionali nei confronti di alcuni clienti della Baldi
senza ricevere il compenso (del valore di Euro 3000), pattuendo che l’onorario
di tali incarichi sarebbero stati pagati al momento del saldo della somma di
Euro 288.000 saldo che mai avveniva.” (estratto
del decreto di citazione a giudizio 2526/13 della Procura della Repubblica di
Pistoia).
Premetto che so benissimo che essere
imputato non significa essere colpevole, ma, vista la gravità dell’imputazione
ed il ruolo pubblico che riveste l’avvocato Baldi, credo di aver pieno diritto
a chiedere spiegazioni (è pure un dovere, in quanto un Pubblico Ufficiale – un
consigliere comunale lo è – commette reato se “chiude
gli occhi” e non denuncia situazioni anche solo ambigue circa fatti o
atteggiamenti che possono comportare nocumento alla comunità).
Ripeto: non sto facendo alcun processo,
non esprimo alcun giudizio e non faccio commenti, ma intendo porre domande
chiare e puntuali. Sono queste.
• Al Sindaco: era al corrente dei
fatti? Come intende adesso agire nei confronti di una delegata del suo partito
indagata per abuso di relazioni? Intende spianarle la carriera politica oppure,
sospendendo il giudizio, operare affinché l’imputato si faccia correttamente da
parte fino al momento in cui sarà dichiarato innocente? Chi rappresenta la Baldi?
La totalità del PD pistoiese? L’anima renziana? Solo se stessa? Sappia, il
Sindaco – e lo dico con consapevolezza e rispetto – che le scelte che farà in
merito saranno tutt’altro che ininfluenti sul futuro di questa Giunta
• All’ordine degli avvocati di Pistoia:
di prendere immediati provvedimenti cautelativi nei confronti di questo loro
iscritto, soprattutto al fine di tutelare la credibilità di un ordine che non
si può permettere di rimanere nell’ambiguità rispetto a situazioni così
pregnanti e dirimenti
• All’avvocato Elena Baldi: sapeva che
avrebbe ricevuto questa citazione a giudizio quando ha accettato l’incarico di
delegato PD? E adesso, che certamente lo sa, cosa intende fare per onorare la
sua professione, rassicurare i cittadini e mantenere quell’autorevolezza che
nel suo mestiere è necessaria?
Non voglio imboccarla. Attendo
risposta.
Infine, uno stimolo ed una provocazione
per i tanti dipendenti della Breda, che ancora una volta rischiano di esser
presi per i fondelli. Lo stimolo: perché non chiedete immediatamente che la
dottoressa Baldi fissi una data per la visita di Renzi a Pistoia? Perché, si
sa, le chiacchiere non fan farina. La provocazione: vi fiderete, se mai dovesse
avvenire l’incontro suddetto, di quanto uscirà dalla bocca dell’avvocato Baldi
e del di lei beniamino Sindaco di Firenze nonché Segretario Nazionale PD (per
adesso non ha altre cariche, ma attendiamo fiduciosi)?
Giacomo Del Bino
Consigliere Comunale M5S Pistoia
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[Martedì 17 dicembre 2013 | 17:02 - © Quarrata/news]
A forza di prendere in giro!!!.............
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