martedì 17 dicembre 2013

«PENDOLARIA 2013» FERROVIA PORRETTANA


Tutti i disastri di treni inadeguati, fuori orario e con mille problemi in un servizio da Terzo Mondo

PISTOIA. Dal report di Legambiente in Toscana, nel periodo 2011-2013 si sono riscontrati tagli del servizio ferroviario pari 6,2 % e aumenti del biglietto del 21,8%. Dato ancora più drammatico quello della Ferrovia Porrettana nel tratto da Porretta Terme a Pistoia che ha subito tagli di oltre il 50% e che oltretutto è palesemente considerata da Trenitalia un ramo secco da tagliare.

La vicenda del treno dei mercatini di domenica 8 dicembre è solo il caso più eclatante di quello che succede quotidianamente su una linea dove i disagi, i ritardi e le soppressioni sono continui ed i passeggeri non sanno se e quando partiranno, se e quando arriveranno a destinazione e spesso sono costretti ad attendere ore senza informazioni al freddo, perché da tempo le stazioni sono state chiuse. Una situazione di incertezza che causa stress e peggioramento della qualità della vita, incide pesantemente sulle carriere lavorative e sui rendimenti scolastici arrecando un danno che va ben oltre il prezzo del biglietto o dell’abbonamento. Nondimeno la scarsa regolarità e affidabilità del servizio, aggiunta al numero assolutamente insufficiente di corse giornaliere costringe chi ne ha la possibilità a ricorrere all’uso del mezzo privato causando così un ulteriore abbassamento del dato dell’utenza e mettendo a rischio il futuro stesso della ferrovia. La cosa paradossale è che leggendo i consuntivi regionali di monitoraggio tutto questo rientri più o meno nei parametri del contratto di servizio con Trenitalia evidenziando una distanza abissale tra la situazione percepita e la situazione reale vissuta dagli utenti e evidenziando che i rimborsi sotto forma di bonus e le penali regionali sono deterrenti palesemente insufficienti per garantire il servizio.
Recentemente, il Difensore Civico Regionale si è espresso in favore dei Comitati dei pendolari aretini, dicendo che coloro che si trovano di fronte a ritardi o cancellazioni dei treni, sporcizia delle carrozze, con conseguenti disagi, stress, appuntamenti cancellati eccetera possano chiedere un sostanzioso risarcimento e non un simbolico bonus, inadeguato al danno sofferto.
Per questo Legambiente Pistoia e il Comitato Viva La Porrettana Viva, hanno preso contatti con il difensore civico Regionale per intraprendere azioni legali mirate a far si che Trenitalia rimborsi adeguatamente tutti gli utenti che in questi ultimi anni hanno dovuto sopportare tutti questi disagi. Do conseguenza ci siamo attivati per raccogliere le adesioni dei viaggiatori e fornire loro una scheda che servirà per tenere un diario quotidiano dei disservizi e del danno reale che ne ricevono.
Ultimamente sembra che il Presidente Rossi abbia sviluppato una sensibilità per i problemi dei pendolari e si sia reso conto dell’importanza delle linee minori. Auspichiamo che aldilà dei proclama questo si possa tradurre in un reale miglioramento del servizio sulla Porrettana, che necessariamente deve passare per una revisione dei parametri del contratto di servizio con l’azienda e del sistema di monitoraggio, ma auspichiamo anche che si traduca in un reinserimento di corse oltre alle assolutamente insufficienti 6 attuali.
[legambiente circolo di pistoia]
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[Martedì 17 dicembre 2013 | 19:01 - © Quarrata/news]

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