domenica 13 maggio 2012

COMUNITÀ MONTANA. ANCORA DUBBI E DOMANDE


Un silenzio che lega in cordata tutti i politici della Montagna E se G.S. avesse sottratto molto meno denaro di quanto si dice o pare?

SAN MARCELLO. Da dopo che il dottor Eller ha presentato la sua relazione pubblica, e da quando la folla ha assistito in diretta all’evento, la questione della Comunità Montana è entrata in una sorta di tunnel del silenzio: se non ci fossimo stati noi a parlarne, nessuno ne avrebbe più sentito dire. C’è stata una specie di chiusura a riccio, un arrocco che, in area politica, come del resto abbiamo anche scritto, sono stati motivati dal Pd con il dire che il partito non avrebbe tollerato strumentalizzazioni (vedi). Ma è parlandone che, delle questioni, se ne viene a capo.

Ciò non toglie, però, che molte delle osservazioni che abbiamo fatto non siano risultate giuste, per stessa ammissione di Eller (vedi).
Il fatto preoccupante, tuttavia, è il silenzio assordante che è seguito, in politica, alla pubblicazione, da parte nostra, della lettera a Fassino: una lettera con nomi, cognomi e indirizzi. E preoccupa anche il trinceramento dei politici, montanini e pianigiani, dietro una muraglia di bocche cucite, con qualcuno che ha detto, perfino, che era stato dato una specie d’ordine di non parlare. E sarebbe questo il passaparola della democrazia?
Una domanda che ci gira in testa in questi ultimi giorni – e che riguarda sempre l’innominato signor G.S. – è, constatato che da solo è assai difficile (per non dire impossibile) che abbia potuto prendere tutti per il naso per sì lungo tempo – se, nel caso siano spariti davvero tutti i milioni di cui ci parla il dottor Eller, da che altra parte siano finite quelle incredibili montagne di euro.
E sarà qui – crediamo – che dovrà combattersi la lotta al coltello per arrivare a portare a pulito la situazione, in nome dell’ordine, della pulizia, della moralità e dei soldi della gente: perché, anche se sono in parte fondi europei, sono sempre in qualche modo usciti dalle nostre tasche.
Sarebbe buffo se un giorno, in fondo al percorso a ostacoli e alla gincana di Eller, si dovesse arrivare a dire che, sì, i soldi sono stati rubati, ma non del tutto: perché, magari, sono andati a finire in opere pubbliche (piccole opere pubbliche, ma tante opere pubbliche) dei Comuni della Montagna.
Ovviamente stiamo facendo solo un’ipotesi bislacca.
Così, pour parler…
Edoardo Bianchini
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[Domenica 13 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012

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