di LUIGI SCARDIGLI
I renziani di ’Adesso!Pistoia’ al Melos per
promuovere ufficialmente le loro candidature del Pd comunale e provinciale
PISTOIA. La solita platea.
Trasversale. A Bari come al Melos, l’ala innovativa del Partito democratico
rappresentata da Matteo Renzi a Firenze e nel Paese e dai suoi seguaci
autentici, a Pistoia come a Canicattì, continua a seminare malumori.
Pubblicamente implosi. In sala, infatti, ci sono vecchi amministratori e vecchi
seguaci che di rinnovamento non ne hanno mai fatto e ne farebbero ancora
volentieri a meno.
Ma il
nuovo che avanza sembra, seppur chiedendo strada, prendersela inesorabilmente.
L’onorevole Edoardo Fanucci, giovane ma già in possesso del passaporto per
sdoganare questo partito nel terzo millennio, anche se filorottamatore,
preferisce evitare lo scontro frontale, sottolineando l’importanza delle
risorse create da Renzi: molta gente, che
mai si sarebbe vista nelle nostre stanze, si è avvicinata al nostro pensiero;
occorre cogliere questa occasione come una grande opportunità.
Prima dell’onorevole
valdinievolino, Antonella Cotti, presentatrice
ufficiale di Adesso!Pistoia, ha
introdotto il dibattito, aperto dal Presidente dell’Associazione, Andrea
Massai, che ha preceduto gli interventi dei due candidati. Ha iniziato Emanuele
Logli, giovane, giovanissimo, 24 anni, con un mondo da scoprire, ma con la
generosità, la serietà, la preparazione e l’innocenza dell’onestà che
dovrebbero elevarlo allo scranno della guida del Pd provinciale. Poi, Massimo
Baldi, meno giovane del collega, ma di pochi anni, sposato, con una figlia e in
attesa del secondo. È lui, il renziano autentico, convinto e orgoglioso, che
correrà nel Pd per ereditare il testimone di Paolo Bruni, presente alla
riunione.
Dobbiamo cambiare radicalmente il modo di fare
politica, rovesciando del tutto il sistema attuale: dalla base per correre
lontano; i vertici serviranno solo se sapranno ascoltare, capire e agire per
conto dell’elettorato. E iniziamo da un punto nodale: abolizione
del finanziamento pubblico ai partiti: o sapremo guadagnarci la fiducia e l’incoraggiamento,
anche economico, dei nostri elettori, o non potremo continuare a parlarci
addosso, con i soldi che ci hanno dato, senza merito.
C’è un
aperitivo, a suggellare la mattinata, pagato dai diretti interessati. I visi
sono distesi, le parole sono ricche di euforia e ottimismo. Se son rose,
fioriranno e per vedere se la semina sia stata adeguata, non occorrerà
aspettare molto. Tra poco più di dieci giorni si saprà se sia stata la linea
giovane e dissacratoria dei renziani ad avere la meglio o se la xenofobia della vecchia guardia abbia saputo ancora una volta bloccare il
rinnovamento.
È la legge
dei numeri, l’atroce regola democratica.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 13
ottobre 2013 | 13:33 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.