Giacomo Del Bino |
di Giacomo Del Bino [*]
Bertinelli ondivago: una volta azzera
le comunicazioni e una settimana dopo le fa passare, ma solo se ritiene che gli
facciano comodo
SON COSTRETTO a fare un’amara considerazione.
Durante il Consiglio Comunale del 9
settembre di quest'anno, il M5S era intervenuto con una comunicazione
per evidenziare la presenza di una grande discarica abusiva in via Ciliegiole,
lungo il tratto – a sud dell'Ospedale S. Jacopo – che porta al torrente Brusigliano ed all'area Nomadi. Il
M5S aveva chiesto al Sindaco quale comportamento intendesse tenere in merito,
esortandolo a costituirsi parte lesa nei confronti di ignoti per mancato
rispetto della normativa sull'ambiente o per disastro ambientale. Il Sindaco
rispose dicendo che non avrebbe più risposto alle comunicazioni, in quanto le
minoranze ne stavano facendo uso improprio.
Proviamo a chiarire.
Il Regolamento sul funzionamento e l’organizzazione
del Consiglio Comunale di Pistoia non è lampante sull'argomento, che viene
trattato sommariamente:
art. 27 (Ordine del giorno), comma 2: “L’ordine di trattazione
degli argomenti deve essere articolato in linea di massima come segue: […] II.
Comunicazioni del Presidente; III. Comunicazioni del Sindaco o argomenti su cui
il Sindaco è chiamato a rispondere; […];
art. 38 (Ordine dei lavori), comma 2: “[...] il Presidente procede
alle comunicazioni […]. Sulle comunicazioni non si apre il dibattito, ma
possono essere avanzate solo richieste di chiarimento; comma 3: “Il Presidente
del Consiglio comunale ha la facoltà di prendere la parola per dichiarazioni su
fatti ed argomenti di particolare rilievo, non previsti al momento della
convocazione e che non comportino deliberazioni o impegni di alcun genere;
comma 4: “La stessa facoltà spetta a ciascun Consigliere comunale […] purché ne
faccia richiesta al Presidente del Consiglio comunale, indicando l'argomento
prima dell'inizio della seduta.
Appare comunque evidente che il Sindaco
può non rispondere alle comunicazioni, soprattutto se esse comportano “deliberazioni
o impegni”. Ma in politica, ci insegna il Sindaco, serve fair-play. Non
ho percepito molto fair-play in questa
decisione: con un colpo di spugna si buttano dalla finestra prassi e
consuetudini e si avanza d’imperio: questa sì, che è apertura mentale! Tutto in
punta di norma, però, tutto senza pieghe.
Avevo deciso di sorvolare sulla
questione e di mordermi le mani.
Durante il Consiglio di lunedì 30
settembre, però, è successo qualcos'altro, che mi ha molto stupito e, dopo non
poche elucubrazioni, mi ha indotto a rendere pubblico il mio pensiero.
Il fatto. Ho comunicato le mie
congratulazioni al Sindaco per l’ottimo risultato che, stando alla stampa, è
stato conseguito per il futuro del Polo Sicurezza dell'area ex Breda,
augurandomi che non si trattasse solo di un annuncio. Il Sindaco ha preso la
parola e l’ha tenuta per diverso tempo, mettendo in risalto il risultato
ottenuto. Hai poi risposto ad una ulteriore comunicazione ed ha infine
affermato che avrebbe risposto solo alle comunicazioni che a suo insindacabile
giudizio avrebbe reputato degne di considerazione, cioè quelle con oggetto di
indubbio interesse generale.
Troppo facile! Con tutto il dovuto
rispetto, mi permetto di criticare pubblicamente questa scelta del Sindaco
Bertinelli. Poteva essere comprensibile, anche se non certo elegante, quella di
non rispondere mai alle comunicazioni; non è per niente apprezzabile, invece,
quella di rispondere quando fa comodo, che ritengo una modalità profondamente
scorretta di rapportarsi con le minoranze ed i cittadini. Con quale criterio e
quale autorità, inoltre, il Sindaco decide cosa è importante e cosa non lo è?
Con quale metro si giudica più degna di risposta una comunicazione riguardante
il Polo Sicurezza rispetto ad una che ha per oggetto una discarica a pochi
metri da un ospedale? Francamente, tutto questo ha sapore di autoritarismo e
suona tutt'altro che democratico.
Tra l’altro, l’aver cambiato opinione
in pochi giorni – malgrado sia ormai uno dei maggiori sport nazionali – ha anche una sfumatura masochista: è come tirarsi la zappa
sui piedi, l’autodistruzione della propria autorevolezza. Come si può sperare,
infatti, che ci si fidi di chi cambia idea così in fretta, con motivazioni che,
a ben vedere, paiono più legate ad interesse particolare che a quello
generale?
Mi auguro che il Sindaco rifletta sulla
questione e tragga corrette conclusioni.
[*]
– Portavoce M5S Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 4 ottobre 2013 | 18:45 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.