sabato 5 ottobre 2013

SERRAVALLE. RIEQUILIBRI DI BILANCIO: UN’AMMINISTRAZIONE CHE NON SA PROGRAMMARE E GESTIRE


Un documento di Gianni Manigrasso e Ermanno Bolognini di Serravalle Futura

SERRAVALLE-CASALGUIDI. Durante il consiglio comunale svoltosi il 30 Settembre 2013, abbiamo assistito per l’ennesima volta ad una farsa, il solito brutto copione di una commedia vista troppe volte.
È stato affrontato il delicato argomento del bilancio, il cui ammontare complessivo è 97.000 Euro, di cui 81.500 destinati alla spesa corrente e 15.000 destinati agli investimenti.
Le entrate, in particolare da oneri di urbanizzazione, sono diminuite, e vi sono aumenti di spesa per l’energia elettrica e i servizi sociali.

Questi ultimi comportano una voce di spesa di 37.000 Euro, di cui 7000 Euro a favore dei diversamente abili, 6000 per coprire gli esoneri dal pagamento delle mense scolastiche, 6000 per interventi a favore dei minori e 6000 per gli anziani, 5000 per le rette per i ricoveri, per anziani e indigenti circa 3000, e come ultima voce il “fondo per la disoccupazione”, 2000 Euro.
Non abbiamo potuto fare altro che prenderne atto, ma vogliamo riflettere su un fattore importante: la diminuzione delle entrate alla voce “oneri di urbanizzazione” rivela che non si costruisce più, i cantieri sono fermi, le attività correlate si sono fermate, uno dei motori trainanti dell’economia è in grossa crisi, di riflesso vi sono sempre più persone che si trovano in difficoltà. Dove trovare le risorse per far fronte a questa crisi, se non si riesce a far fronte alle necessità attuali?
Pensiamo che questa inadeguatezza nasca da una cattivissima amministrazione passata e attuale, non vi è stata infatti nessuna proposta, come sgravi fiscali e agevolazioni per le assunzioni, per incentivare le aziende ad aprire i battenti nel nostro comune; l’amministrazione sembra aver cavalcato l’onda della speculazione edilizia, più semplice e meno impegnativa, ma oggi le conseguenze di queste scelte sono evidenti, ben il 50% delle aziende locali non ha ancora pagato al rata dell’Imu, e certo una riflessione andava fatta prima di arrivare a questo.
Riguardo all’ incapacità dell’Amministrazione di programmare le spese (pur avendone gli strumenti), abbiamo esposto il caso specifico relativo all’infrastruttura di rete per i computer della scuola nuova: a distanza di 12 mesi sono necessarie altre opere per portare i cavi da una scuola ad un’altra! Ma quando si è fatta questa scuola, ci siamo chiesti, gli amministratori dov’erano, in vacanza? Il risultato è che i costi preventivati sono perlomeno raddoppiati, e questo non vale per questo singolo caso, ma per moltissime opere fatte in passato ed attuali.
Abbiamo scoperto, per fare un altro esempio, che abbiamo speso 7.500 Euro in più solo per il riscaldamento per la scuola Ilaria Alpi: anche in questo si dimostra l’incapacità di programmare le spese, perché prima ancora di aprire una scuola un’ amministrazione seria avrebbe preparano una valutazione economica di massima della “spesa d’esercizio” dello stabile. Restando sull’argomento scuola, impossibile non notare che nelle voci si spesa non sono neppure presenti i piccoli lavori promessi ai genitori dei bambini, come il posizionamento di giochi nel giardino, il rifacimento del giardino stesso, con relativo impianto idrico, le pensiline indispensabili a consentire un ingresso dignitoso durante il periodo invernale.
Infine, sull’argomento “sociale”, abbiamo fatto presente che i fondi e contributi dati ai cittadini devono essere controllati in modo serio, perché Ise e Isee sembrano non bastare a certificare lo stato economico della famiglia; vi sono infatti molti casi in cui il reddito familiare dichiarato è incompatibile col tenore di vita della famiglia, e l’amministrazione deve assumersi l’onere di verificare accuratamente certi casi, e denunciare alle autorità competenti le difformità, che rispecchiano false dichiarazioni.
È indispensabile tenere conto delle segnalazioni dei cittadini, alcuni infatti forse “predicano bene ma poi razzolano male”, facendo finta di non vedere, ma molti sono sensibili e attenti a prevenire certe gravi ingiustizie sociali dovute all’attribuzione di risorse a famiglie che in difficoltà lo sono esclusivamente “sulla carta”.
In base a tutto quanto sopra riportato, abbiamo optato per l’astensione, in quanto, pur d’accordo con le problematiche relative al sociale, che rispecchiano le difficoltà oggettive del momento, siamo contrari all’atteggiamento dell’Amministrazione che pare incapace di gestire e di programmare le spese, in maniera da ottimizzarle.
Gruppo Serravalle Futura
Presenti al consiglio 30 Settembre 20123
Gianni Manigrasso, Ermanno Bolognini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 5 ottobre 2013 | 18:02 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.