Un documento di Gianni Manigrasso e
Ermanno Bolognini di Serravalle Futura
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Durante il consiglio comunale svoltosi il 30 Settembre
2013, abbiamo assistito per l’ennesima volta ad una farsa, il solito brutto
copione di una commedia vista troppe volte.
È stato affrontato il delicato
argomento del bilancio, il cui ammontare complessivo è 97.000 Euro, di cui
81.500 destinati alla spesa corrente e 15.000 destinati agli investimenti.
Le entrate, in particolare da oneri di
urbanizzazione, sono diminuite, e vi sono aumenti di spesa per l’energia
elettrica e i servizi sociali.
Questi ultimi
comportano una voce di spesa di 37.000 Euro, di cui 7000 Euro a favore dei diversamente abili, 6000 per coprire gli esoneri
dal pagamento delle mense scolastiche, 6000 per interventi a favore dei minori
e 6000 per gli anziani, 5000 per le rette per i ricoveri, per anziani e
indigenti circa 3000, e come ultima voce il “fondo per la disoccupazione”, 2000
Euro.
Non abbiamo potuto fare altro che
prenderne atto, ma vogliamo riflettere su un fattore importante: la diminuzione
delle entrate alla voce “oneri di urbanizzazione” rivela che non si costruisce
più, i cantieri sono fermi, le attività correlate si sono fermate, uno dei
motori trainanti dell’economia è in grossa crisi, di riflesso vi sono sempre
più persone che si trovano in difficoltà. Dove trovare le risorse per far
fronte a questa crisi, se non si riesce a far fronte alle necessità attuali?
Pensiamo che
questa inadeguatezza nasca da una cattivissima amministrazione passata e
attuale, non vi è stata infatti nessuna proposta, come sgravi fiscali e agevolazioni per le assunzioni, per
incentivare le aziende ad aprire i battenti nel nostro comune; l’amministrazione
sembra aver cavalcato l’onda della speculazione edilizia, più semplice e meno
impegnativa, ma oggi le conseguenze di queste scelte sono evidenti, ben il 50%
delle aziende locali non ha ancora pagato al rata dell’Imu, e certo una
riflessione andava fatta prima di arrivare a questo.
Riguardo all’
incapacità dell’Amministrazione di programmare le spese (pur avendone gli strumenti), abbiamo esposto il caso specifico
relativo all’infrastruttura di rete per i computer della scuola nuova: a
distanza di 12 mesi sono necessarie altre opere per portare i cavi da una
scuola ad un’altra! Ma quando si è fatta questa scuola, ci siamo chiesti, gli
amministratori dov’erano, in vacanza? Il risultato è che i costi preventivati
sono perlomeno raddoppiati, e questo non vale per questo singolo caso, ma per
moltissime opere fatte in passato ed attuali.
Abbiamo
scoperto, per fare un altro esempio, che abbiamo speso 7.500 Euro in più solo
per il riscaldamento per la scuola Ilaria Alpi: anche in questo si dimostra l’incapacità di programmare le spese, perché prima
ancora di aprire una scuola un’ amministrazione seria avrebbe preparano una
valutazione economica di massima della “spesa d’esercizio” dello stabile. Restando
sull’argomento scuola, impossibile non notare che nelle voci si spesa non sono
neppure presenti i piccoli lavori promessi ai genitori dei bambini, come il
posizionamento di giochi nel giardino, il rifacimento del giardino stesso, con
relativo impianto idrico, le pensiline indispensabili a consentire un ingresso
dignitoso durante il periodo invernale.
Infine, sull’argomento “sociale”,
abbiamo fatto presente che i fondi e contributi dati ai cittadini devono essere
controllati in modo serio, perché Ise e Isee sembrano non bastare a certificare
lo stato economico della famiglia; vi sono infatti molti casi in cui il reddito
familiare dichiarato è incompatibile col tenore di vita della famiglia, e l’amministrazione
deve assumersi l’onere di verificare accuratamente certi casi, e denunciare
alle autorità competenti le difformità, che rispecchiano false dichiarazioni.
È indispensabile tenere conto delle
segnalazioni dei cittadini, alcuni infatti forse “predicano bene ma poi
razzolano male”, facendo finta di non vedere, ma molti sono sensibili e attenti
a prevenire certe gravi ingiustizie sociali dovute all’attribuzione di risorse
a famiglie che in difficoltà lo sono esclusivamente “sulla carta”.
In base a
tutto quanto sopra riportato, abbiamo optato per l’astensione, in quanto, pur d’accordo
con le problematiche relative al sociale, che rispecchiano le difficoltà
oggettive del momento, siamo contrari all’atteggiamento dell’Amministrazione
che pare incapace di gestire e di programmare le spese, in maniera da
ottimizzarle.
Gruppo Serravalle Futura
Presenti al consiglio 30 Settembre 20123
Gianni Manigrasso, Ermanno Bolognini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 5 ottobre 2013 | 18:02 - © Quarrata/news]
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