di FELICE DE MATTEIS
Quando, come nella fantascienza, la
letteratura precorre la realtà…
PISTOIA. Uno dei meccanismi innovativi del San Jacopo, come già
abbiamo scritto, è il ricovero per intensità di cura.
Significa che i “vecchi” reparti sono
spariti e al posto di Medicina, Ortopedia, etc. adesso si deve intendere –
credo – primo, secondo e terzo piano.
La serietà della patologia determina il
“collocamento” nei vari piani con un duplice effetto: malati di diverse
patologie collocati insieme e medici che si affannano nella “caccia al tesoro”
del proprio paziente.
Ci dicono che questo è il nuovo
incedere dell’offerta medica e che il progresso questo impone; noi continuiamo
a credere che tutto sia funzionale a cervellotiche scelte che penalizzano
pazienti e medici, nonostante ci si venga a dire che questa è la nuova tecnica
ospedaliera.
Non ci viene detto, però, che questi
esperimenti sono già stati tentati anche in Italia, provengono dall’estero e
sono stati abbandonati perché improduttivi sotto l’aspetto essenzialmente
medico e curativo.
Produttivi, super produttivi, invece,
sotto il profilo del risparmio – la cosiddetta spending review – e
salutari per le ladronesche ambizioni di politicanti da strapazzo che nella sanità
pubblica ancora possono intrallazzare e lucrare. Un dato di fatto.
Al lettore paziente proponiamo una
novella di Dino Buzzati scritta nel 1937 che tratta questo argomento, ovviamente
senza sapere, lo scrittore, che nel 2013 il suo scritto sarebbe tornato così
attuale.
Se il lettore è frettoloso può accedere
a Wikipedia.Sette piani.Buzzati,
se il lettore desidera un maggior approfondimento può accedere a Dino
Buzzati.Sette piani.Dall’altra parte.
Nel caso il lettore scelga la seconda
opzione, potrà rendersi conto che il mondo della sanità mantiene aspetti dell’allora
fanta-sanità, anche oggi inquietanti, surreali in apparenza, ma tristemente
reali.
Meno male che il San Jacopo, al
momento, ha solo tre piani…
Buona lettura!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 4 dicembre 2013 | 16:08 - © Quarrata/news]
Allora speriamo che si fermi al piano terzo ( che poi se si verificano le previsioni di qualcuno potrebbe anche abbassarsi)
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