mercoledì 4 dicembre 2013

SANITÀ 2013 E SAN JACOPO: UN RACCONTO PROFETICO DI DINO BUZZATI?


di FELICE DE MATTEIS

Quando, come nella fantascienza, la letteratura precorre la realtà…

PISTOIA. Uno dei meccanismi innovativi del San Jacopo, come già abbiamo scritto, è il ricovero per intensità di cura.
Significa che i “vecchi” reparti sono spariti e al posto di Medicina, Ortopedia, etc. adesso si deve intendere – credo – primo, secondo e terzo piano.

La serietà della patologia determina il “collocamento” nei vari piani con un duplice effetto: malati di diverse patologie collocati insieme e medici che si affannano nella “caccia al tesoro” del proprio paziente.
Ci dicono che questo è il nuovo incedere dell’offerta medica e che il progresso questo impone; noi continuiamo a credere che tutto sia funzionale a cervellotiche scelte che penalizzano pazienti e medici, nonostante ci si venga a dire che questa è la nuova tecnica ospedaliera.
Non ci viene detto, però, che questi esperimenti sono già stati tentati anche in Italia, provengono dall’estero e sono stati abbandonati perché improduttivi sotto l’aspetto essenzialmente medico e curativo.
Produttivi, super produttivi, invece, sotto il profilo del risparmio – la cosiddetta spending review – e salutari per le ladronesche ambizioni di politicanti da strapazzo che nella sanità pubblica ancora possono intrallazzare e lucrare. Un dato di fatto.
Al lettore paziente proponiamo una novella di Dino Buzzati scritta nel 1937 che tratta questo argomento, ovviamente senza sapere, lo scrittore, che nel 2013 il suo scritto sarebbe tornato così attuale.
Se il lettore è frettoloso può accedere a Wikipedia.Sette piani.Buzzati, se il lettore desidera un maggior approfondimento può accedere a Dino Buzzati.Sette piani.Dall’altra parte.
Nel caso il lettore scelga la seconda opzione, potrà rendersi conto che il mondo della sanità mantiene aspetti dell’allora fanta-sanità, anche oggi inquietanti, surreali in apparenza, ma tristemente reali.
Meno male che il San Jacopo, al momento, ha solo tre piani…
Buona lettura!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 4 dicembre 2013 | 16:08 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Allora speriamo che si fermi al piano terzo ( che poi se si verificano le previsioni di qualcuno potrebbe anche abbassarsi)

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