MONTALE-PIANA. Il Comitato contro l’inceneritore di Montale si fa
avanti con l’Ordine dei Medici per ottenere adeguati provvedimenti in relazione
alla presenza di ceneri
da combustione stoccate proprio sotto il piazzale dell’impianto stesso.
Ecco il testo della lettera:
Facciamo seguito alla corrispondenza
già inoltrataVi recentemente, per integrare la stessa con questa nota della
Regione Toscana che, a parere di questo Comitato, conferma la sussistenza della
discarica di ceneri tossico-nocive, risultando chiara la sua pericolosità
intrinseca per l’ambiente intero.
Questo emerge lapalissiano dalla
lettura delle diverse note, emanate da Organi di controllo ed Enti proprietari,
appunto considerando che:
1) all’epoca della costituzione non
sono state approntate opere di progettazione per la composizione della
discarica di rifiuti tossici;
2) altrettanto dicasi per la
regimazione delle acque meteoriche, mai esattamente qualificate, per come sono
destinate all’invio negli alvei dei due vicini torrenti e ciò da distinguersi
dalla acque di profondità. Trattasi di acque piovane che sono soggette al
ruscellamento e non alla discesa nelle falde acquifere (le ceneri sono allocate
in superficie, come bene si evince dalle immagini all’epoca raccolte da alcuni
addetti ai lavori).
3) nessuna analisi sulla qualità delle
ceneri è stata condotta dai suddetti organismi e ciò nonostante che la
pubblicizzazione della scoperta delle discarica sia originata dal una notizia
diffusa oltre sei mesi fa.
Quando sopra è indice di grave
negligenza e strumentale volontà di sminuire la pericolosità intrinseca della
discarica che ad oggi è riconosciuta come tale, ma indeterminata per qualità e
quantità, ovvero per la sua consistenza sulla superficie circostante l’impianto.
Il Comitato ritiene che la mera istituzione di “tavoli tecnici” sia solo un
atto di circostanza, atto a procrastinare le misure di bonifica necessarie al
caso.
Significativo sul punto, l’ultimo
periodo della nota, nella quale la Regione, giusto per il punto 3 “...ritiene
opportuno, in attesa di nuovi risultati delle indagini, ricomprendere eventualmente
il sito nel censimento del PRB” (nelle aree da bonificare – n.d.r.).
Confidiamo che il Consiglio dell’Ordine
possa disporre con la necessaria sollecitudine i provvedimenti del caso e
restiamo a completa disposizione con il nostro portavoce per ogni eventuale
chiarimento o documentazione.
[comunicato
comitato antinceneritorista]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 16 dicembre 2013 | 17:10 - © Quarrata/news]
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