E il problema dell’azienda riemerge,
come avevamo sempre scritto, a risultato elettorale avvenuto
PISTOIA. Che sorpresa, stamattina, leggere quello che scrive Simone
Trinci sulla Nazione! È la sorpresa della non-sorpresa e quindi ancor
più sorprendente: quasi – per usare un titolo márqueziano, una vera e propria cronaca
di una morte annunciata.
Mentre a Firenze la Regione si
preoccupa per la sorte di Selex, a Pistoia si guarda il calendario in vista del
prossimo mercoledì, giorno in cui è atteso il cda Finmeccanica.
Fino a quel
giorno, la situazione di AnsaldoBreda rimarrà appesa a un filo e ogni decisione
congelata. Pistoia non aspetta soltanto il possibile cambio al vertice di
Finmeccanica, che di AnsaldoBreda è holding di riferimento. Attende soprattutto
l’ultima parola sull’acquisto da parte di Hitachi rail. Il colosso giapponese
si è fatto avanti per rilevare, a quanto sembra, il 50% del pacchetto azionario
della società pistoiese-napoletana. L’acquisto di metà dell’azienda martoriata
dai debiti consentirebbe ai giapponesi di mettere un piede anche in AnsaldoSts,
«gioiellino di famiglia» di casa Finmeccanica. Dopo la visita, alcune settimane
fa, di una delegazione Hitachi allo stabilimento di via Ciliegiole e agli altri
tre siti produttivi AnsaldoBreda (Napoli, Reggio Calabria, Palermo) l’ipotesi
«Sol levante» sembra essere ormai vissuta con rassegnazione in città. Le voci
contrarie si sono levate soprattutto dal sindacato. Istituzioni e politica ci
vanno invece più caute, chiedendo almeno il mantenimento dello stabilimento
produttivo. Poche rassicurazioni sono arrivate, in tal senso, dall’altra visita
avvenuta nei giorni scorsi allo stabilimento di Pistoia. Il numero uno di
Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha «ispezionato» reparti produttivi e i
treni Etr1000 assieme all’ad AnsaldoBreda, Maurizio Manfellotto (nella foto)
per poi parlare alle maestranze riunite. Da quanto trapelato da fonte
sindacale, pare che Moretti abbia esortato i dipendenti a lavorare sodo, per
assicurare il prodotto migliore in vista della maxi-gara da oltre un miliardo
di euro che si profila all’orizzonte per i treni regionali. Ammesso che, nel
frattempo, i giapponesi di Hitachi rail non abbiano preso le redini del comando
decidendo di investire altrimenti.
L’analisi-riepilogo di Trinci è
indubbiamente lucida e realistica. Ma non è di questo che volevamo parlare.
È fino da quando, lo scorso anno, è
scoppiato il caso-Breda – da quando cioè tutta la politica si è schierata ai
cancelli per gridare con la solita retorica giù le mani dalla Breda, che
stiamo ripetendo che tutti i difensori avrebbero tirato l’elastico fin dopo le
elezioni del 6-7 maggio.
E guardate quand’è che spunta l’ipotesi
del sol levante: proprio dopo che Bertinelli si è messo, per la prima
volta, ieri, il tricolore di Sindaco addosso, per la commemorazione di Aldo
Moro.
Bene Trinci che scrive «istituzioni e
politica ci vanno invece più caute, chiedendo almeno il mantenimento dello
stabilimento produttivo».
I benemeriti degli interessi del popolo
sono partiti urlando e se ne tornano a sedere sulle loro poltroncine tiepide
con la codina fra le gambe, chiedendo almeno di mantenere la Breda un
città. Almeno – che vuol dire più cose assai di quanto se ne pensino.
Come risultato è straordinario, non c’è
che dire: e viene, come la cambiale, al momento della scadenza del turno
elettorale. Tanto Bertinelli è già incardinato.
Ora pensate se non lo abbiamo sempre
detto che l’agonia sarebbe stata rinviata a babbo morto (come di dice a
Roma), cioè “a risultato ottenuto e poi si vedrà”. E confrontate questo dato
finale con tutte le promesse: anche quelle del neoeletto Bertinelli. Dalla
lettera a Giardina, alle insulse dichiarazioni di Bersani e di D’Alema.
Credete davvero che, se Hitachi compra
e prende a decidere, i signori Giapponesi si porranno il problema di mantenere
a Pistoia un’azienda che non è più di una puntura di zanzara, ma che ha maxi-buchi
di quasi due miliardi di euro?
Svegliatevi, perché pancia piena non
conosce digiuno – come i nostri onorevoli politici, di qui e di là,
ci fanno vedere tutti i giorni in tutti i modi…
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 10 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.