di Felice De Matteis
Il
personale e i rimborsi Inam-Inail – La funivia di Cutigliano e un probabile
pagamento anticipato – Un caos dalle mille sfaccettature e dai mille problemi
SAN MARCELLO. Il 5 marzo 2011 alcuni dipendenti
portano, alla dottoressa Rosa Apolito, una lettera nella quale si evidenzia la
scorretta amministrazione del Sichi. La Segretaria Generale ,
mette in ferie obbligate il dipendente senza chiamare le forze dell’ordine. È
il 7 marzo 2011: e gli lascia pure le chiavi. Queste – almeno – le notizie che
circolano in Comunità e fuori, sulla Montagna Pistoiese.
La Comunità
Montana, ovvero il Sichi stesso, ha anticipato, in busta paga, anche la
percentuale spettante ai dipendenti in malattia o in infortunio, di competenza
degli enti preposti (Inps-Inail): quando, in séguito, gli enti inviano ad
personam la quota loro spettante, i dipendenti sono costretti a passare dalla
banca, a incassare i contanti e a riportarli, sempre in contanti, alla Comunità
Montana, riversandoglieli per compensare l’anticipo ricevuto.
Purtroppo, però,
mentre nelle uscite di bilancio ci sono le somme erogate, nelle entrate non vi
è traccia di queste somme reincamerate.
Addirittura, il
dottor Eller, durante il suo intervento all’assemblea comunitaria del 30 agosto
2011, afferma: «Questo può
giocare forse a favore dell’Amministrazione perché questo tipo di
responsabilità quando non è suffragato dalle pezze di appoggio e mancano i
rendiconti sono tutti danni presunti a carico di colui che li ha commessi (i
dipendenti – n.d.r.).
Sta a lui (il dipendente – n.d.r.)
dimostrare che questi soldi sono andati a buon fine».
Compreso il
rischio? Significa che dal momento che i dipendenti hanno riportato il denaro
ma non hanno richiesto o ottenuto regolare ricevuta, potrebbero essere chiamati
a rifondere l’anticipo avuto durante la malattia o l’infortunio subìto. E il dottor
Eller queste cose, ancorché in maniera criptica, le dice.
Come pure dice
nel corso dell’assemblea: «È
chiaro che i sistemi di controllo non hanno funzionato, interni ed
esterni. E per troppo tempo. Va chiarita questa cosa a livello interno».
Qui, forse, avrebbe
ragione un avvocato che – a quanto si sente in giro – avrebbe affermato che già
la Segretaria Generale Apolito e il dottor Roberto Fedeli sarebbero stati da porre
in sospensione cautelare dal servizio.
Perché non è
stato fatto, viene da chiedersi? E perché anche il dottor Roberto Fedeli, deus
ex machina del settore più delicato della Comunità Montana?
Perché fra le
altre cose, di cui ci occuperemo in séguito, dicano i lettori quale ente
pubblico paga in anticipo una ditta (di cui al momento non facciamo il nome),
impegnata in lavori alla funivia di Cutigliano, senza le dovute cautele e non
attenendosi al principio, giuridicamente obbligatorio, del pagamento in corso d’opera.
In Comunità Montana
sarebbe avvenuto anche questo, a quanto sembra; così come sarebbe accaduto che
la ditta sia fallita. E i soldi presi, in tale eventualità, chi dovrebbe
restituirli? E il Comune di Cutigliano è del tutto indenne da questo quantomeno
strano evento?
È forse il caso
che qualcuno provi ad abbozzare una risposta: tanto Eller queste cose dovrebbe
già conoscerle.
Come dovrebbero
conoscerle i Sindaci dei Comuni committenti del dottor Eller stesso, che sono
necessariamente in possesso degli atti che dovrebbero essere resi noti, mentre
pare che restino secretati dalla Magistratura di cui Eller è perito.
A noi – del resto – non pare che, come sostiene Eller, non
ci sia alcun conflitto di attribuzioni nella sua doppia veste. Potremo
sbagliarci, ma questa è la nostra opinione.
Una nota
positiva in tutto questo marasma: siamo debitori di un sincero ringraziamento a
quei dipendenti che, superando l’amicizia e la contiguità lavorativa con il reo
confesso, hanno privilegiato il senso del dovere e della serietà
professionale, a costo di sentirsi rinfacciare, da qualcuno assolutamente senza
cervello, di avere sacrificato la serenità familiare dell’ex-economo.
Ma, come dice il
Blogger, That’s Pistoia (e provincia, è il caso di aggiungere)!
P.S. – Intanto in Montagna la gente mormora
che, finite le elezioni amministrative di San Marcello, la Procura potrebbe
iniziare a lanciare i suoi siluri.
I cittadini
stanno aspettando. Staremo a vedere.
Cliccare sull’immagine
per ingrandirla.
[Domenica 6
maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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