PISTOIA. Ecco i primi commenti
alla giunta Bertinelli, come appaiono stamattina sul Tirreno:
Positivi i
primi commenti politici alla formazione della giunta Bertinelli. Loredana
Ferrara, commissaria provinciale dell’Idv di Pistoia, apprezza la scelta di
Elena Becheri, «giovane, preparata e da tempo impegnata attivamente nel nostro
partito» e la composizione generale della giunta «che può valere come punto di
riferimento per l’immagine di un centrosinistra compatto e capace di governare».
Sulla scelta di Elena Becheri esprime compiacimento anche Roberto Bartoli, l’avversario
battuto da Bertinelli alle primarie e poi uscito dal Pd per protestare contro
la sua esclusione dalla lista per il consiglio comunale. Bartoli aveva invitato
a votare Becheri per il consiglio e ora sottolinea come «in una giunta che non
brilla per discontinuità, Bertinelli non ha potuto non seguire le indicazioni
di Scegliamo Pistoia (l’associazione di Bartoli, ndr) per dare un segnale di
novità». Soddisfatto infine Giuliano Ciampolini, dirigente Sel, sia per la
scelta di Ginevra Lombardi assessore (che «rappresenterà benissimo la nostra area
politica, culturale e programmatica di cambiamento») sia per la coerenza
mostrata da Bertinelli nella scelta dei suoi assessori.
Quanto
alla positività dichiarata, sarebbe forse il caso di essere un capello più
cauti: in fondo, a esprimersi, sono due politici di bandiera, Loredana Ferrara
dell’Idv di Pistoia (avrebbe potuto dire che la scelta di Elena Becheri era
sbagliata?) e Giuliano Ciampolini del Sel (avrebbe potuto fare altrettanto con
Ginevra Lombardi?).
Bartoli è,
sì, soddisfatto per l’indicazione del nome della Becheri, ma è altrettanto
pieno di riserve sulle scelte poco innovative di Bertinelli. E anche questo
sembra incontestabile.
La più
sbilanciata – si direbbe – resta comunque Ferrara dell’Idv, con il suo sostenere
che la composizione generale della giunta «può valere come punto di riferimento per l’immagine
di un centrosinistra compatto e capace di governare»: perché la compattezza si
misura non sul momento, ma sulla distanza. E per questo vedremo.
Vedremo anche
perché la giunta Bertinelli è attesa a diverse prove impegnative: da chi, come
gli espropriati di via Sbertoli, bussano a 1 milione di cassa; al varo di un
Regolamento Urbanistico rispondente ai bisogni della gente e non a quelli della
teoria e tecnica dell’assurdo costruito a tavolino; alle bufere giudiziarie che
– è quantomeno statisticamente certo – prima o poi dovranno pure abbattersi
anche su un Comune che non ha quasi nessun brutto ricordo…
Alla
prova!
disse il cavadenti. E buon lavoro.
e.b. blogger
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[Lunedì 14
maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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