SERRAVALLE-CASALGUIDI. Scrive Federico Gorbi:
L’analisi del voto è presto fatta.
Rispetto al 2007, 862 elettori hanno scelto di non andare a
votare. Perchè?
Scontenti della situazione politica nazionale? Forse.
Insoddisfatti della qualità amministrativa della maggioranza
guidata da Mochi? Probabile.
Per niente riscaldati dalla candidatura di Patrizio Mungai, “l’usato
sicuro”, come definito dal sindaco uscente? Possibilissimo, almeno a sentire
quello che sostenevano le persone per la strada.
Il dato è confermato dal fatto che, al di là del semplice
dato percentuale, Mungai perde rispetto a Mochi 1.059 voti.
Non pochi in un comune come Serravalle.
Ma questi elettori, evidentemente molto radicati a sinistra,
hanno scelto di restare a casa, tra mugugni e lamentele, piuttosto che andare
nella cabina elettorale e provare a cambiare qualcosa.
Probabilmente non hanno visto nella nostra proposta un’alternativa
credibile.
Oppure si sono chiusi in un atteggiamento fideistico verso
il partito che da sempre domina la politica locale.
Il partito si può criticare, ci si può lamentare dei capi
che da sempre lo controllano, ma alla fine il massimo del dissenso consentito è
quello dell’astensionismo.
Peccato. Serravalle Futura avrebbe potuto
rappresentare una novità sia per essere una lista che va al di là degli schemi
di partito sia perché avrebbe fatto maturare una nuova classe dirigente anche
all’interno del Pd.
Continueremo a lavorare perché possa nascere anche a
Serravalle un’alternativa credibile alla solita minestra.
Federico
Gorbi
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[Martedì 8 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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