SERRAVALLE-CASALGUIDI. Stamattina si parla di gite all’estero organizzate da Pistoiambiente.
Gite a invito. Gite culturali.
A sollevare la questione è stata una
lettera pubblica – (comunicato stampa) messo in circolazione da Gianni Manigrasso,
della lista Serravalle Futura – indirizzata
al candidato Sindaco del centrosinistra, l’assessore all’ambiente Patrizio Mungai.
Eccola:
Sig. Vice-Sindaco,
come Lei certamente avrà avuto modo di
sapere, da tempo circola in via informale la notizia che Lei, il Sindaco, un
funzionario e le rispettive consorti siate stati ospiti, più volte, di una
grossa società che esplica la sua attività nel nostro Comune.
Si tratta di una società che
contribuisce fortemente al bilancio del Comune e che, se non fosse nato un
Comitato Cittadino, avrebbe continuato produrre i propri guadagni sulla salute
dei cittadini, ma la cui attività, a causa delle continue ed incalzanti
osservazioni e segnalazioni del Comitato, seppure a malincuore, è stata
regimentata dai suoi amministratori.
Sulla scorta di tali circolanti notizie
siamo a chiederLe se è vero che in data 30/4/2008, Lei con il Sindaco ed un
funzionario e le rispettive signore siete stati ospiti della società Pistoiambiente
per tre giorni a Madrid.
Siamo certi che Lei potrà chiarire tali
notizie anche perché in difetto i cittadini potrebbero essere portati a
ritenere che anche altre indiscrezioni, ben più gravi, che circolano potrebbero
essere fondate.
In attesa di Suoi solleciti
chiarimenti…
Gianni Manigrasso
Fino qui il testo di Manigrasso.
Stamattina Mungai risponde sul Tirreno
e dice che «Si tratta di gite culturali su invito. Pistoiambiente […] le ha
fatte per oltre dieci anni […] e ai viaggi hanno preso parte tantissime
persone, oltre 50 ogni volta, tra cui anche consiglieri d’opposizione e sindaci
di altri Comuni. Siamo andati lì perché invitati. Dietro la domanda di
Manigrasso mi sembrano che ci siano soltanto insinuazioni inaccettabili a pochi
giorni dalle elezioni».
Sin qui le dichiarazioni di Mungai.
Detto questo, dal nostro punto di vista
di semplici giornalisti, molto liberi e disarticolati, non possiamo fermarci
alle pure dichiarazioni e, come dovere di ricerca della verità e di
informazione nei confronti della popolazione, dobbiamo aggiungere alcune
postille-domande che, con ogni probabilità (e, purtroppo, come al solito) resteranno
senza risposta.
Ed ecco cosa ci chiediamo:
- È possibile che sia un dovere istituzionale di Pistoiambiente organizzare ‘gite culturali’ per oltre 10 anni?
- Quanto sono costate queste gite a Pistoiambiente, dato che partecipavano più di 50 persone per volta?
- Se niente da eccepire c’era in questa specie di agenzia-di-viaggi, perché queste gite sono state sospese?
- Quante sono state queste gite che hanno ‘acculturato’ – per il momento e per quanto si sa – amministratori di Serravalle di maggioranza e opposizione, ma anche altra gente di altri comuni?
- Quanto è stato speso per gli illustri ospiti e rispettive consorti?
- Qual è l’elenco dei nomi dei partecipanti (e relative consorti) a prescindere dalla maggioranza e dalla opposizione e, soprattutto, dalle lagnanze di Mungai contro Manigrasso che infangherebbe il centrosinistra proprio a un passo dalle elezioni?
Dal nostro punto di vista, e dal punto
di vista del cittadino, le dichiarazioni di Manigrasso risultano assolutamente
incomplete; quelle di Mungai, a fianco, assolutamente irrilevanti e
insufficienti a dare conto di un’abitudine-promozione che non solo non appare
istituzionale per Pistoiambiente (che non è né una scuola, né un’accademia
di Belle Arti, né una associazione cultural-ricreativa o un dopolavoro), ma
tantomeno sembra consona e congrua e corretta per amministratori pubblici che,
al di là di qualsiasi altro titolo, non sono certo al timone di una barca
amministrativa per lasciarsi ‘acculturare’ da nessuno.
Pertanto sia Manigrasso che Mungani,
sono vivamente pregati di rispondere alle mostre domande. E a loro aggiungiamo
anche Pistoiambiente, che si è prestata a fare da Mecenate al bisogno di
cultura degli amministratori di Serravalle e di altri enti e comuni della
nostra provincia.
È ovvio che qualsiasi silenzio sarà
quantomeno politicamente colpevole nei confronti della popolazione di
Serravalle Pistoiese e della provincia.
A loro la parola – se non vogliono nascondersi.
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 3 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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