PISTOIA. Credevo di essere stato sufficientemente chiaro nella
risposta, ma l’amico Parronchi mi ha scritto prima una mail personale e poi ha
postato quella mail sotto il titolo Apr/Bardelli nessun problema? Rispondendo
a Michele Parronchi (vedi).
Dice:
Caro Bianchini,
nessuno chiede pagelle di nessun
tipo anche perché di maestri che possono dispensare voti ne vedo ben pochi.
Ma se parliamo di cose false,
vedi la chiusura dei laboratori o le motivazioni per cui vengono fatte certe
iniziative, il ridicolo c’è ed in abbondanza.
Come ho sottolineato, non voglio
entrare in polemiche del tipo Bardelli-Principato-Tvl-Udc ecc. ecc., non è mio
interesse perché personalmente non ho da difendere nessuno e ne da dire grazie
a nessuno.
Ma quello che mi ha irritato come
per il 95% dei miei colleghi è che si cerchi di fare dell’azioni a favore dei
nostri ragazzi e dei nostri utenti e che ci siano successivamente due o tre
imbecilli che strumentalizzano la cosa per fini assolutamente impropri.
O a lei risulta qualcosa di
diverso?
Che vi siano poi problemi da
risolvere è sotto gli occhi di tutti, ma non per l’Apr soltanto, ma per tutto
il mondo che ci circonda.
Ed allora, che i vertici si
affrontino a colpi di avvocato e di magistrature, ma che si lasci in pace chi
il proprio lavoro lo compie con voglia e con spirito diverso da quello che sta
accadendo in alto loco.
Ripeto, non sono il difensore di
nessuno, nemmeno dei miei colleghi che hanno partecipato in massa alla stesura
di quella risposta che ho solo improntato in modo personale per ragioni di
account.
Cordiali saluti.
Michele Parronchi
E dunque:
Caro Parronchi,
sia lei che i suoi colleghi siete
partiti con il piede sbagliato perché credete, convinti, che la cosa sia iniziata
dai “vertici”.
Eppure proprio lei dovrebbe ben sapere
quanto io sia svincolato da tutto e da tutti e inviso assai a molti proprio per
questa mia qualità di ‘bestia non addomesticabile’, dato che – grazie a Dio – non ho interessi da tutelare se non un senso del dovere d’informare che
sembra sparito dal mondo…
La cosa non viene affatto dagli
antagonisti di Bardelli: proprio no. Viene da dentro, da voi. È qui il nocciolo
della questione.
Sia lei che “la massa” (?) dei
colleghi che sono d’accordo, non avete considerato che una parte ben
consistente – mettiamola così – di chi lavora lì dentro non la vede proprio
come voi. E si chiede e chiede quello che avete letto sul blog.
Se poi vuol dire che Bardelli
assume e l’associazione è florida, le ripeto: ci dica anche chi assume e con
quali mansioni specifiche – credo che sarà piuttosto interessante saperlo. Per
tutti.
Ma anche, dica, chi licenzia e
perché. O quanti mesi di ritardo sono stati quelli per il pagamento delle
prestazioni professionali. Del resto Bardelli stesso ha detto personalmente a
me – in sede di incontro per il rituale tentativo di conciliazione – che «la sua
situazione non era per niente buona, sotto il profilo economico».
Per giunta, aggiungerei, ci
mancherebbe anche che non pagasse gli stipendi con quello che prende – e in
maniera del tutto illecita, me lo consenta – dall’Asl con l’accordo Scarafuggi.
Crede che se lo facessi io (o
lei) personalmente, me lo (o glielo) lascerebbero fare a Pistoia?
Ma si interroghi anche su un
altro versante: come mai Fondazione Caripit e famiglia Carrara hanno chiuso i
rubinetti dei fondi promessi? Forse perché sono fiduciosi che Bardelli e Apr
escano smaglianti vincitori dall’arengo dei tribunali, dove peraltro sono
finiti solo per lo straordinario “senso di se stesso” del Luigi Egidio, che
rifiutò il lodo Berti-Fratoni-Lo Trovato-Vescovo perché quarant’anni di governo
ininterrotto dell’ente sanitario-riabilitativo gli parevano ancora pochi?
E poi: al tempo del commissario
Bagnale, vi mancarono mai gli stipendi? E il servizio fu garantito o no?
Ci pensi bene, Parronchi. E torno
a darle un consiglio: ci guardi bene, lei che (se non erro) è anche socio, in
quei bilanci dell’Aias/Apr. E ci guardi, prima di tutto, proprio con gli occhi
della “massa” dei colleghi.
Poi, la polemica, chiudiamola
pure qui. Ma rimango a sua disposizione, mi creda, per tutti gli approfondimenti
del caso. Come sempre.
La verità prima di tutto.
Cordialmente,
Edoardo Bianchini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 27 settembre 2012 - © Quarrata/news
2012]
Ma il Parronchi, ci fa o ci è? Ma non ha mai avuto modo di parlare con qualche dipendente del servizio di riabilitazione (fuori dall'APR, chiaramente e lontano dalle orecchie del patron). E' chiaro che sulla incresciosa vicenda AIAS/APR, incombe il pesante vincolo della soggèzione che Lui esercita nei confronti dei dissenzienti: per tutte è emblematica la lettera della sig.ra Scardigli (Lucia) che difendeva lo status quo garantito dall'eminente capo. Mi soprende che uno come Parronchi, che nonostante questa, ricordo essere persona intelligente e capace, si ostini a fare delle rivendicazioni che sono stata soppresse dal peso di una gestione impeccabile del commissaraio Bagnale e della sentenza del Tribunale di Roma.
RispondiEliminaCi sarà un giudice a Berlino anche per AIAS?
MDB