giovedì 27 settembre 2012

APR/BARDELLI NESSUN PROBLEMA? RISPONDENDO A MICHELE PARRONCHI – 2


PISTOIA. Credevo di essere stato sufficientemente chiaro nella risposta, ma l’amico Parronchi mi ha scritto prima una mail personale e poi ha postato quella mail sotto il titolo Apr/Bardelli nessun problema? Rispondendo a Michele Parronchi (vedi).
Dice:

Caro Bianchini,
nessuno chiede pagelle di nessun tipo anche perché di maestri che possono dispensare voti ne vedo ben pochi.
Ma se parliamo di cose false, vedi la chiusura dei laboratori o le motivazioni per cui vengono fatte certe iniziative, il ridicolo c’è ed in abbondanza.
Come ho sottolineato, non voglio entrare in polemiche del tipo Bardelli-Principato-Tvl-Udc ecc. ecc., non è mio interesse perché personalmente non ho da difendere nessuno e ne da dire grazie a nessuno.

Ma quello che mi ha irritato come per il 95% dei miei colleghi è che si cerchi di fare dell’azioni a favore dei nostri ragazzi e dei nostri utenti e che ci siano successivamente due o tre imbecilli che strumentalizzano la cosa per fini assolutamente impropri.
O a lei risulta qualcosa di diverso?
Che vi siano poi problemi da risolvere è sotto gli occhi di tutti, ma non per l’Apr soltanto, ma per tutto il mondo che ci circonda.
Ed allora, che i vertici si affrontino a colpi di avvocato e di magistrature, ma che si lasci in pace chi il proprio lavoro lo compie con voglia e con spirito diverso da quello che sta accadendo in alto loco.
Ripeto, non sono il difensore di nessuno, nemmeno dei miei colleghi che hanno partecipato in massa alla stesura di quella risposta che ho solo improntato in modo personale per ragioni di account.
Cordiali saluti.
Michele Parronchi

E dunque:

Caro Parronchi,
sia lei che i suoi colleghi siete partiti con il piede sbagliato perché credete, convinti, che la cosa sia iniziata dai “vertici”.
Eppure proprio lei dovrebbe ben sapere quanto io sia svincolato da tutto e da tutti e inviso assai a molti proprio per questa mia qualità di ‘bestia non addomesticabile’, dato che – grazie a Dio – non ho interessi da tutelare se non un senso del dovere d’informare che sembra sparito dal mondo…
La cosa non viene affatto dagli antagonisti di Bardelli: proprio no. Viene da dentro, da voi. È qui il nocciolo della questione.
Sia lei che “la massa” (?) dei colleghi che sono d’accordo, non avete considerato che una parte ben consistente – mettiamola così – di chi lavora lì dentro non la vede proprio come voi. E si chiede e chiede quello che avete letto sul blog.
Se poi vuol dire che Bardelli assume e l’associazione è florida, le ripeto: ci dica anche chi assume e con quali mansioni specifiche – credo che sarà piuttosto interessante saperlo. Per tutti.
Ma anche, dica, chi licenzia e perché. O quanti mesi di ritardo sono stati quelli per il pagamento delle prestazioni professionali. Del resto Bardelli stesso ha detto personalmente a me – in sede di incontro per il rituale tentativo di conciliazione – che «la sua situazione non era per niente buona, sotto il profilo economico».
Per giunta, aggiungerei, ci mancherebbe anche che non pagasse gli stipendi con quello che prende – e in maniera del tutto illecita, me lo consenta – dall’Asl con l’accordo Scarafuggi.
Crede che se lo facessi io (o lei) personalmente, me lo (o glielo) lascerebbero fare a Pistoia?
Ma si interroghi anche su un altro versante: come mai Fondazione Caripit e famiglia Carrara hanno chiuso i rubinetti dei fondi promessi? Forse perché sono fiduciosi che Bardelli e Apr escano smaglianti vincitori dall’arengo dei tribunali, dove peraltro sono finiti solo per lo straordinario “senso di se stesso” del Luigi Egidio, che rifiutò il lodo Berti-Fratoni-Lo Trovato-Vescovo perché quarant’anni di governo ininterrotto dell’ente sanitario-riabilitativo gli parevano ancora pochi?
E poi: al tempo del commissario Bagnale, vi mancarono mai gli stipendi? E il servizio fu garantito o no?
Ci pensi bene, Parronchi. E torno a darle un consiglio: ci guardi bene, lei che (se non erro) è anche socio, in quei bilanci dell’Aias/Apr. E ci guardi, prima di tutto, proprio con gli occhi della “massa” dei colleghi.
Poi, la polemica, chiudiamola pure qui. Ma rimango a sua disposizione, mi creda, per tutti gli approfondimenti del caso. Come sempre.
La verità prima di tutto.
Cordialmente,
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 27 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Ma il Parronchi, ci fa o ci è? Ma non ha mai avuto modo di parlare con qualche dipendente del servizio di riabilitazione (fuori dall'APR, chiaramente e lontano dalle orecchie del patron). E' chiaro che sulla incresciosa vicenda AIAS/APR, incombe il pesante vincolo della soggèzione che Lui esercita nei confronti dei dissenzienti: per tutte è emblematica la lettera della sig.ra Scardigli (Lucia) che difendeva lo status quo garantito dall'eminente capo. Mi soprende che uno come Parronchi, che nonostante questa, ricordo essere persona intelligente e capace, si ostini a fare delle rivendicazioni che sono stata soppresse dal peso di una gestione impeccabile del commissaraio Bagnale e della sentenza del Tribunale di Roma.
    Ci sarà un giudice a Berlino anche per AIAS?
    MDB

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