domenica 23 settembre 2012

QUANDO LA POLITICA È UNA MISSIONE UMANITARIA COME QUELLA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA

di Edoardo Bianchini

Le sconcertanti affermazioni di Sabrina Sergio Gori che si schiera con Matteo Renzi

PISTOIA-QUARRATA. Avevo già scritto qualcosa sulle scelte della ex peggio Sindaca di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, oggi Assessore al personale e ai soldi del Comune di San Marcello (vedi), ma un amico mi faceva notare che la cosa era rimasta poco visibile.

Allora torno alla fonte originaria – La Nazione – per poi commentare in breve, anche ad uso della Sindaca Cormio (che dice sempre di non sapere nulla e di non essere informata dei fatti) e degli stessi cittadini di San Marcello, nella speranza che il Comune montano non debba cambiare nome in San… Macello, dopo un quinquennio di Sergio Gori:

POLITICA. L’EX SINDACO DI QUARRATA SABRINA GORI CON IL ROTTAMATORE
«ANCH’IO STO CON RENZI, PER CAMBIARE»

La galoppata rottamatrice di Matteo Renzi comincia a scuotere anche il Pd pistoiese. Riuscendo perfino nell’impresa tutt’altro che semplice di accattivarsi le simpatie di chi, di politica e di amministrazione, si occupa ormai da diversi anni.
A scendere in campo per il sindaco di Firenze, è una sua ex collega, Sabrina Sergio Gori, che dopo due mandati al vertice dell’amministrazione di Quarrata, dopo le amministrative di questa primavera ha trovato un posto nella giunta di San Marcello Pistoiese, con delega a personale e bilancio. «È tutto vero – risponde Sergio Gori a chi le chiede se le voci sulle sue simpatie renziane siano davvero fondate –. Assieme a molte altre persone stiamo costituendo un comitato». Con chi? L’assessore-ex sindaco preferisce non fare nomi, ma assicura che si tratta di una decina di persone almeno. Piccoli gruppi che vanno ad aggiungersi a quelli che si stanno formando nel pesciatino, sulla Piana, e ai due nomi più conosciuti che fino a questo momento si sono schierati con Renzi: l’ex candidato alle primarie per sindaco di Pistoia, Roberto Bartoli e la sorpresa «esterna», Andrea Betti, consigliere Idv in Comune e Provincia che ha preferito il rottamatore Pd a Di Pietro.
«Scelgo Renzi – continua Sergio Gori – che seguo fin dalle Leopoldine, perché mi convince la sua proposta di cambiare il modo di fare politica: è giusto pensare di più a giovani ed Europa, il Pd ha bisogno di questa discussione». E a chi le obietta la sua lunga militanza in politica, replica con poche parole. «Concepisco la politica come servizio, non ho mai guardato a intessi personali e ho non ho mai chiesto niente».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 20 settembre 2012]

Avete letto bene cosa dice la dottoressa? Ora divertitevi a notare l’espressione «ha trovato un posto nella giunta di San Marcello Pistoiese».
La frase la usa il cronista della Nazione; ma all’analisi testuale quell’aver trovato un posto non è per niente neutro, né tantomeno benevolo: e allude al fatto che l’ex-Sindaco abbia voluto comunque una poltrona su cui sedere. Rifletteteci attentamente, anche se, lì per lì, la cosa può sfuggire in una lettura veloce da quotidiano.
In séguito il cronista dice che «L’assessore-ex sindaco preferisce non fare nomi» dei suoi colleghi-sostenitori di Renzi.
Qui – lo sottolineo come cronista anziano – la signora Sabrina mantiene con coerenza il suo usuale comportamento: di nomi lei non ne ha mai fatti, anzi. Certe volte li ha perfino negati nell’evidenza degli eventi: come quando difese, dopo l’alluvione di qualche anno fa, il suo pupillo Magazzini che si era fatto beccare a vendere sacchi di rena anti-inondazione approfittando della divisa della Protezione Civile. Fu uno scandalo. La storia è nota. E squallida, si deve aggiungere.
A seguire, stando alle sue dichiarazioni, Sabrina Sergio Gori ama Renzi per «la sua proposta di cambiare il modo di fare politica».
Come possa dire questo, lo sa solo lei perché tra Renzi e la Sergio Gori c’è la stessa distanza che corre tra Palermo e Bolzano: nel senso che mentre Renzi è per la trasparenza e il dialogo, la Sergio Gori è stata tristemente nota, a Quarrata, per essersi chiusa nel suo ufficio dal primo giorno del suo secondo mandato e per non esserne più uscita, sfuggendo sistematicamente qualsiasi incontro con la popolazione.
Quella cara birbante di Marta Quilici, ora addetta stampa del Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, la sgamò (in realtà senza successo, perché niente di nuovo accadde dopo questo pubblico ‘ceffone’) facendo vedere che, per parlare con la super-impegnata Sabrina occorrevano, in media, 17 giorni di attesa. Evidentemente la Sergio Gori soffriva della sindrome-Marchionne (o del semidìo in terra).
A questa indisponibilità nei confronti dei suoi concittadini, si aggiunga l’autoritarismo autocratico della “Sindaca rottamatrice” nel decidere, da sé e solo da sé, le opere e i giorni: cioè i lavori pubblici e la loro realizzazione.
Fra l’altro la Sergio Gori ha riempito Quarrata di assurde fontane di Buren e di inutili scritte al neon di Nannucci: emerite cazzate o, se preferite, fantozziane “cagate pazzesche” (non è volgare: questi termini li adoperano spesso anche a livello istituzionale…) che non hanno certo portato benefici alla città e al suo crescente, tragico, progressivo e inarrestabile impoverimento. Per giunta ripassate anche le incredibili vicende della piscina di Vignole e della piste ciclabili, o del prolungamento di via Firenze: e vi renderete conto di che razza di casini abbia riempito il Comune a danno della popolazione residente. Alla quale però, alla fine, la ex-Sindaca ha lasciato un pubblico cesso, a prezzi popolari, proprio in centro, in piazza (nemmeno a farlo apposta) della Costituzione…
Fra le sciocchezze che ha sparato nell’articolo della Nazione, c’è anche quella secondo cui «è giusto pensare di più a giovani ed Europa, il Pd ha bisogno di questa discussione»: ma che racconta? Lo sa benissimo anche lei che le chiacchiere non fanno farina: e quindi ci sta parlando di bomboloni di aria fritta e basta.
Ma il top la ex-Sindaca lo tocca con queste parole: «Concepisco la politica come servizio, non ho mai guardato a intessi personali e ho non ho mai chiesto niente».
Qui siamo dinanzi alla menzogna più plateale e sfacciata: se non parlava mai con la gente, che servizio svolgeva da Sindaca? Ce lo dovrebbe spiegare. Un servizio a se stessa, forse? Quanto poi al non aver mai guardato a interessi personali, questa suora emerita, oblata al bene collettivo, dovrebbe fare – ammesso che ne abbia il coraggio – una cosa: convocare una pubblica assemblea, magari a San Marcello, in sala consiliare, con accanto la sua Sindaca Silvia Cormio e i vertici locali e provinciali del Pd, e spiegare a chiare note al popolo e al contado – che amministra per spirito di servizio come dice lei – cosa significhino, esattamente e con dovizia di particolari, queste due immagini che qui Quarrata/news riproduce per vero spirito di servizio e di informazione (vedi).
Ammesso che ne abbia il coraggio, si è detto.
Per quanto ci riguarda, noi di Quarrata/news le garantiamo che, all’assemblea di cui sopra, porteremo almeno un migliaio di persone: e le promettiamo che, se non è capace di spiegare alla gente cosa sono le due immagini qui riprodotte, interverremo direttamente noi, magari pagando un ingegnere di tasca nostra, per spiegarle e illustrarle.
In caso contrario, se non lo fa, la smetta di prendere in giro gli elettori e si vergogni di dichiarare di stare con il rottamatore Renzi.
L’unica cosa, infatti, che la accomuna con la rottamazione (ma solo a livello espressivo e non altro), sono i pezzi e i rottami in cui ha ridotto Quarrata con la sua devastante presenza di un decennio di mala pessima amministrazione.
E non è detto che presto non possiamo raccontarvi – e documentarvi, ovviamente – altre storie interessanti…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 23 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. E dagli, ottimo blogger Bianchini che come dice anche l'Ordine dei Giornalisti fai un serio lavoro di scavo giornalistico, e dagli un'altra volta con sta storia dell'urbanistica quarratina.

    Tu fai bene a rizonfarci sopra, ma perchè (a partire dalla Sabrina) non c'è uno che ti risponde per dimostrare, una volta per tutte, che su questa vicenda di carte urbanistiche l'ex sindaco Sabrina non ha fatto gli interessi suoi o della sua famiglia?

    Sarebbe così semplice, credo, rispondere: ma invece risponde solo il silenzio. Perchè?

    Quanto alla scelta in vista delle primarie, presumo che Sabrina abbia fiutato il vento che tira (ma non è detto che, alla fine, tiri verso l'ex giovin rottamatore)

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