sabato 22 settembre 2012

‘PETITOBLOCK’ & VALENTI. LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE


di Luigi Scardigli

Questa sera al Teatro Manzoni per inaugurare la stagione

PISTOIA. Il grande mistero che avvolge la morte è soprattutto dettato dal fatto, in modo assolutamente insindacabile, dogmatico, oserei dire, che nessuno (morto) abbia ancora potuto raccontare (ai vivi) cosa ci sia e come si stia dopo.
Anche Pulcinella, maschera infallibile e sarcastica, capendo che con la morte non c’era assolutamente nulla da fare, riuscì, a modo suo, a vincerla, scherzandoci.

Ed è quello che ha provato a fare, riuscendoci, visti i successi raccolti fino ad ora, Emanuele Valenti, 38enne napoletano di professione regista che stasera, per questa festa di iniziazione stagionale, aprirà per la prima volta il sipario del teatro Manzoni, dando vita al suo Petitoblock, uno scontro di cultura e stilemi, temperature e usanze, andate e ritorni, che sembrano poi convergere, con tutta la galanteria che si addice all’ineludibile, alla morte e con la morte, luogo sì di sofferenza e trapasso, ma anche di ingegno.
«Mi sono messo all’anima un’idea che credo originale – racconta Emanuele Valenti, incontrato con tutta la sua compagnia itinerante oggi a pranzo, ai Marchettoni, il ristorante culto di via Puccini, a Pistoia, un locale che sembra appartenere alle singole storie di ogni suo cliente – e sono riuscito a realizzarla grazie alla bravura, alla poliedricità e all’arte, tipicamente nostrana, di arrangiarsi. Questa compagnia teatrale, fatta di giovanissimi, è probabilmente l’incarnazione, per nulla artefatta, di quello che andiamo a rappresentare».
Petitoblock, come noto, sarà la parte conclusiva e di maggior prestigio artistico dell’intera giornata di festa del teatro Manzoni, che inizierà con la Banda Borgognoni, procederà con l’illustrazione della stagione e chiuderà la prima con lo spettacolo di Valenti, un’ouverture particolare fortemente voluta dal nuovo Presidente del Manzoni, Rodolfo Sacchettini, che già dalle prime battute, di ottima fattura, ad onor del vero, sembra tradire il suo vero intento: succedere anche alla direzione artistica dell’associazione teatrale, incarnando così, letteralmente, la filosofia della revisione di spesa, una fluida e incessante contaminazione tra le varie branche artigianali della città, che si fonderanno e confonderanno in un unico grande show che, come noto, deve continuare!

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Foto di Luigi Scardigli. Al centro Emanuele Valenti.
[Sabato 22 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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