domenica 30 settembre 2012

MONTAGNA PISTOIESE. È QUI LA ‘ROTTAMAZIONE’...?

di Felice De Matteis

Ieri Matteo Renzi a San Marcello e alla Dynamo Camp

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Si rottama, quando è necessario, per poi ricostruire la politica “più bella e più superba che pria”, come diceva Ettore Petrolini che parodiava Nerone incendiario di Roma (vedi).
Anche nell’edilizia si sostituiscono piastroni storici nel centro di Pistoia con robaccia di quarta scelta, una scelta più grande e più forte a tal punto che tutti i costruttori implicati nell’opera sono stati o sono in galera o agli arresti.

In Montagna invece si è già costruito e in Val di Luce gli ecomostri si sprecano. Val di Luce, paradiso degli amanti della natura e non degli ambientalisti/verdi, come il cocomero, di fuori, ma rossi dentro...
Andare per credere. E in Val di Luce esiste una “costruzione” nella quale la famiglia Fratini o uno dei Fratini ha costruito o – secondo alcuni – sta ancora costruendo a man bassa.
Fratini, chi era costui? Dovrebbe essere un signore – quello dei jeans – famoso per la sua produzione di pantaloni Rifle, grand’elettore di Renzi e che, anni or sono, avrebbe avuto l’onore di ospitare in Val di Luce il “rottamatore”, ancor prima che iniziasse a rottamare, per piacevoli feste di fine anno o vacanze di Natale (e Matteo avrà pagato o no quel soggiorno stile-Vanzina?).
Ciascuno usa il proprio come gli pare, questo sia chiaro. Ma la Val di Luce è nel territorio di Abetone (ripicchia!), quello del Sindaco Danti che potrebbe darci notizie precise sulla Ximenes, ma non lo fa; non ha tempo da perdere con questo blog, perché ieri era troppo intento a seguire il rottamatore Renzi dentro la Sala Baccarini di San Marcello, penna del pavone Matteo, che evidentemente vuole sì rottamare ma per ricostruire – con i nostri soldi – più bella e più superba che pria, magari, quella Ximenes che fra i soci al 49% del capitale (il 51% è pubblico) annovera il Galli Rolando, referente del Sindaco in Saf, e – si dice – lo stesso Fratini nelle altre consorelle ditte associate in questo quoziente. Rottamare per ricostruire, magari un campo da golf al Pulicchio o a Campolino.
Misterium fidei , dice nostra Santa Romana Chiesa: via il vecchio – dice don Matteo Renzi, che con il Concilio Vaticano II, abolito il maschilismo dei preti, si fa benedire da un’altra “vergine” della politica nostrale, fulminata sulla Valle del Reno e non sulla volgare e plebea via di Damasco, e che corrisponde al nome di Sabrina Sergio Gori, di mestiere Assessore al bilancio di San Ma(r)cello, ma solo per restare attaccata alla seggiola di Vicepresidente Anci Toscana. Domanda: ma per questa carica, riscuote qualcosa o no. E se sì: quanto?
Proprio lei, l’ispiratrice ex-veterodemocristiana della nuova politica che, per poter dare una mano al rinnovamento, reclamizza Matteo davanti alla platea, come il nuovo che avanza e che farà di moralità politica virtù essenziale.
La garanzia? Lei stessa, la S.S. Gori che si sacrifica ‘a gratis’ a San Marcello e assume ufficialmente il marchio del Circolo per Renzi e per lui garantisce. Maglio palaia!
Siamo partiti dalla Val di Luce e siamo già a San Marcello. Il buon Renzi si era, prima ancora, soffermato a Limestre in quella Dynamo che in questi giorni festeggia la sua attività svolta. Un grazie di cuore per l’opera a favore dei bambini; un’opera che tutti sappiamo essere sempre più sviluppata e sempre più destinataria anche di pubblici e privati finanziamenti. Una istituzione che – sembrerebbe – è solo Onlus, cioè senza scopo di lucro.
Ma l’Orlandini, il Galli etc. etc., perché usano la Dynamo ed i suoi locali come riferimento del nascente (e destinato aborto) del Comunone? Qualcosa, ne converrete, non quadra. A nessuno è dato usare strutture finalizzate al benessere ed alla cura della malattia per usi che ci permettiamo di definire quantomeno impropri.
La prossima riunione del Dynamone/Comunone la si faccia alla Turati o presso la casa di riposo a Popiglio: par condicio, perbacco!
Ma ritorniamo al buon Matteo Renzi.
Se spera di rottamare in Montagna con Fratini, Danti, S.S. Gori, parte proprio male, povero Matteo! Vuole un usato sicuro? C’è sempre – come direbbe Eller – il sig. “S.G.”.
Lui sì che se ne intende!

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[Domenica 30 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

3 commenti:

  1. Politicamente mi piacerebbe sapere cosa pensano, nel PD pistoiese, quelli che - subito dopo le amministrative - dettero il disco verde al ripescaggio sanmarcellino della SS Gori vedendola, ora, così schierata in favore di Renzi mentre loro son tutti per Bersani …

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  2. Tu pensa se qualche giornalista ... "vero" gliela facesse quella domanda al giovin Matteo: di quel soggiorno dal Fratini tu conservi certo la fattura e la ricevuta del pagamento, ce la mostri per favore?

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  3. Il Renzi risponderebbe: "...non guardar a chi sono stato, guarda chi sono!" Ma la SSG è l'emblema politico del giovane rottamatore: un marchio di qualità.
    Il vero Renzi, quello che non si vede in pubblico, è questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=UP_34siiFGg
    Abbiatene paura e tanta!
    MDB

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