di Edoardo Bianchini
Scrivere troppo è assolutamente
inutile, ma qualcosa va detto su questa Italia.
Ci presero in giro negli anni 90 con la
Tangentopoli di Di Pietro. Ci stanno riprendendo in giro oggi con le
seconde e terze e quarte Tangentopoli, Appaltopoli, Rubopoli,
Corruttopoli.
Solo che allora, dopo averci strozzato
con l’idea di raddrizzare le gambe ai cani, fecero le riforme della Seconda
Repubblica. E finimmo davvero nel baratro.
Non lo avessero mai fatto! Ci
condannarono allo spolpamento istituzionale con un circo equestre di
neopolitici dell’ultima ora e di ladri istituzionali selvaggi che ci hanno
ammazzato per dissanguamento.
Oggi i messia dell’ultima
ora. E l’ultimo, il Presidente, ci ha messo in mano a un governo di emeriti
incapaci: insigniti della docenza universitaria, però. Quindi con tanta
spocchia (Fornero) e pochissime idee (Monti & C.). Fra le pochissime idee,
Monti, però, una ne aveva, e assai chiara: fatemi Senatore a vita.
Da lì in poi, in nome del populismo che
sta tanto sui coglioni a Napolitano (vedete bene la seconda immagine) – proprio lui che di populismo è vissuto per una vita fino da
quando, da giovane, si faceva fotografare con un appello di giornale da
muratore in testa, ai tempi in cui applaudiva i moscoviti –, si è ripresa la solita sarabanda: con magistrati doc
e inefficienze docg della magistratura – un’altra casta che ha combinato
più danni della grandine a stare a tutte le inchieste che sono state pubblicate
perfino in interi e significativi libri di cui vi ho parlato più volte.
E intanto Mario Monti, l’uomo della
Provvidenza (ma meglio della “Previdenza e pensioni tranciate”) continua a
ripetere che in fondo al tunnel vede la luce. Mentre l’Italia affonda sempre di
più. Ha sicuramente bevuto o si è fatto.
Oscar Giannino dice che quella che vede
Monti è la luce non della ripresa, ma di un treno che ci viene in faccia: io, ben
più drastico, dico che la luce oltre il tunnel è quella della defunzione; la
luce che vedono coloro che muoiono e passano, davvero, a miglior vita (di
questa).
Volete scommettere che alla fine la
nostra Imu andrà in tasca a Marchionne?
Peccato che non si possa bestemmiare
perché è considerato un reato, pur se così liberatorio.
Ma reato di cosa e per cosa?
Secondo voi, se Dio ci fosse,
permettere che esistessero politici come questi e situazioni come queste a
danno dell’intera umanità?
Buon per chi si illude!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 22 settembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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