di Felice De Matteis
Carrellata
(poco romantica) sulle vicende della Montagna nel dopo-Comunità
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Nonostante tutto siamo fiduciosi.
Siamo
fiduciosi che il buon Governatore Rossi ripensi ai due milioni e passa di euro
“buttati” all’Abetone, che il Magistrato addetto al “caso” Comunità Montana
arrivi alla conclusione – quale che sia –, che la differenza fra Comunone ed Unione
dei Comuni sia finalmente chiara ai cittadini/utenti.
Avrete
compreso, amici di Q/n, che non siamo affatto fiduciosi.
Se
ne volete una dimostrazione piccola, ve la offriamo dicendo preliminarmente che
tutti (pochi) parlano e tutti (sempre meno) assorbono.
La
stampa “organica” ha parlato della condanna del Giandonati e del Gualtierotti per
gli illeciti consumati e giustificati in Comunità Montana, solo per un momento,
come cosetta da poco perché, evidentemente, doverosamente da trasmettere: ma poi
“finiamola lì”.
Noi,
invece, ribadiamo un’ipotesi già esposta, e che qui è opportuno rimarcare: la
Comunità Montana è stata la vitamina politica – che male usata è
diventata doping – per tutti i Comuni
Montani e tutte le Giunte, di tutti i colori, che nei vari Comuni si sono
succeduti. Tutti – e si sottolinea tutti – hanno usato la Comunità Montana per
fini impropri. Quando diciamo tutti, ci riferiamo, ovviamente, ai più presenti
negli anni.
Ce
lo fa capire senza mezzi termini, a conferma, la lettera inviata dal
rappresentante dell’opposizione nel Comune di Cutigliano, Graziano Nesti, che – prendetene nota – è stato Sindaco del
Comune stesso, nonché responsabile ad alto livello politico in Comunità
Montana.
Leggete
la lettera di risposta al gruppo di cittadini che chiedeva conto sul perché e
sul per come il noto “S.G.” avesse mai potuto fare l’assessore in quel Comune, e
chi mai lo avesse caldeggiato, nonostante i poco benevoli “meriti”
attribuitegli fin dalla scandalosa selezione dei maestri di sci.
Graziano
Nesti, buon figliolo e non del calibro di Venturi, si avventura in “si dice”,
“circola anche voce”, “si evince” etc. etc. Una spiacevole manfrina, se avrete
la bontà di leggerla, questa lettera, che è stata inviata ufficialmente al
portavoce di questo gruppo di cittadini a nome del gruppo “Democratici e Progressisti”.
Dunque,
per farla breve e non cadere nella trappola che certa divulgazione organica sta
attuando per fare solo un gran fumo, perché l’arrosto c’è già con il signor “S.G.”,
teniamo a mente che :
- nessuno parla – e nemmeno il Gualtierotti (quello del “patto del silenzio”) e il Giandonati, nonostante la ufficiale e pubblica condanna, ritengono di dover intervenire e quindi, a rigor di logica, si accontentano del minimo danno;
- il giochino delle parti, che con la lettera qui allegata si evidenzia in pieno, ci rafforza nella idea che la Comunità Montana è stata non il mezzo di promozione per la Montagna, ma il suo vero e proprio cecchino;
- la Magistratura ha in mano un caso esplosivo e quindi viaggia con i piedi di piombo; in caso contrario viaggerebbe con i piedi piombati e questo lo può pensare solo un seguace, come me, delle pubbliche istituzioni;
- tutti gli attori della commedia stanno giocando sui temini Unione dei Comuni/Comunone, sapendo benissimo che il primo (Unione dei Comuni e finanziamento aggregato di circa €. 500.000) non si farà più e che il secondo è privo di normative esecutive di legge e quindi destinato a “morire”, a meno che la campanella della Dynamo e l’amore per la sua Montagna del Venturi, quello da €.7.000 mensili, non si attivino concretamente;
- in Comunità Montana, madre di tutta questa melma, per circa 35 anni ha governato la sinistra/centrosinistra; negli ultimi anni il centrodestra. In tutti questi anni maggioranze e opposizioni hanno convissuto.
Questo
forse – anzi, certamente – è l’aspetto più
deprimente: tutti insieme appassionatamente.
Un
incesto politico di cui la Montagna, giustamente, non vuole pagare il dazio.
Se
lo ricorderà alle prossime elezioni? Vale per tutti, nessuno escluso.
La
lettera di Graziano Nesti
COMUNE
DI CUTIGLIANO
GRUPPO “DEMOCRATICI E PROGRESSISTI”
Cutigliano
22 settembre 2012.
Al Sig, *****
Via *****
**********
Carissimo
***,
In
riferimento alla tua del 13 settembre u. s., recapitata al sottoscritto solo in
data odierna, voglio in primo luogo informarti, anche se penso sia a te già
noto, che dopo le affermazioni fatte dal Sindaco nell’assemblea pubblica del 20
luglio u. s., congiuntamente al gruppo “Insieme oltre le parole”, abbiamo
presentato una interrogazione in data 2 agosto, per conoscere chi aveva
richiesto e con quali motivazioni (imposto) la nomina di Giuliano Sichi,
interrogazione che ad ogni buon conto ti allego alla presente e che andrà in
discussione nel Consiglio Comunale del prossimo 22 settembre.
Rispetto
alle affermazioni fatte dal sindaco, da te definite “impegnative”, abbiamo
cercato di saperne di più. Da quanto ho potuto appurare sembra che Giuliano
Sichi sia stato imposto da una parte del Pdl di Cutigliano che, dopo un anno di
amministrazione (2010) del Sindaco Carluccio Ceccarelli, lo ritenevano non all’altezza
ed incapace. Sembra anche che sia stato chiesto forse direttamente dal Giuliano
Sichi (o quasi imposto) a dei cittadini di perorare la nomina di Giuliano Sichi
attraverso pressioni e lettere nei confronti del Sindaco. Di tutto ciò pare che
esista una sola lettera e forse neanche protocollata.
Si
evince quindi che le flotte di persone evocate dal Sindaco erano solo qualche
unità e di una precisa parte politica (Pdl) e le masse di lettere forse è una
sola. La risposta data da Sindaco nella lettera (vedi) che mi hai trasmesso è quanto
meno bizzarra quando dice che è un fatto assodato che molti cittadini abbiano
perorato la nomina di Giuliano Sichi ma non ha tenuto il conto ed i nomi.
Appare
chiaro che se ad un Sindaco è imposto la nomina di un Assessore, che non
sceglie nemmeno i suoi collaboratori più stretti, è un Sindaco poco autorevole
ed in balia di altri, smentendo anche quanto ebbe a dichiarare nel Consiglio
Comunale del 13 luglio 2010: “ho fatto questa scelta strategica perché
occorreva una persona con un certo tasso di esperienza, con una certa
conoscenza di quella che è l’amministrazione, di quelle che sono le tematiche
da sviluppare perché noi siamo quasi tutti nuovi”.
Circola
anche voce che Giuliano Sichi abbia detto dopo la sua nomina ad assessore, che
il vero Sindaco da quel momento sarebbe stato lui.
Nelle
settimane precedenti alla nomina proprio al sottoscritto Giuliano Sichi aveva
detto di condividere le critiche che all’epoca avevamo sollevato all’operato
del Sindaco e della Giunta e lui stesso definì il Sindaco e la sua Giunta
“lumaca” e senza idee.
Nella
lettera del Sindaco dell’8 settembre u. s., dice che c’è stato un generale
apprezzamento per quella nomina: mi sembra che si voglia mistificare la realtà
come è solito fare il Sindaco. Per quanto ci riguarda il nostro gruppo non ha
affatto espresso un apprezzamento (e come potevamo farlo quando Giuliano Sichi
era coordinatore del Pdl della Montagna ed era una persona da noi lontana anni
luce, oltre ad essere da sempre chiacchierata ed inviso a tanti cittadini), ma
nel Consiglio Comunale del 13 luglio 2010 abbiamo “augurato buon lavoro” ed
auspicato “di istaurare un corretto ed adeguato rapporto anche con la
minoranza”, e lo abbiamo sfidato in questo senso dicendo di “esserne certi”,
cosa che di fatto poi nei 10 mesi di assessorato di Giuliano Sichi non è mai
avvenuta, perché anch’esso come gli altri della Giunta prima, non hanno tenuto
un rapporto di collaborazione, ma solo di scontro, con la minoranza. Ad ogni
buon conto ti invio la copia dei passi interessati del verbale del Consiglio
Comunale del 13 luglio 2010 con il nostro intervento e la risposta del Sindaco.
Come ho
altre volte detto anche pubblicamente, dopo quanto è stato scoperto in Comunità
Montana, sono tornate alla mente le affermazioni fatte dal Sindaco nella
presentazione dell’Assessore Giuliano Sichi durante una assemblea pubblica
tenuta a Cutigliano nel giugno 2010, appena qualche giorno dopo la nomina,
definendo Giuliano Sichi la persona che per la sua attività in Comunità
Montana, poteva dare una mano a reperire risorse, parole che oggi senza voler
fare un processo alle intenzioni, lasciano perplessi. Di fatto ti posso dire
che Giuliano Sichi aveva fatto trasferire dalla Comunità Montana al Comune di
Cutigliano 20.000 Euro in più dei proventi dei Bacini Imbriferi Montani, che
ora (2012) il Comune ha dovuto restituire.
In
conclusione non posso che manifestare tutte le mie e nostre perplessità nei
confronti della risposta che vi è stata fornita dal Sindaco: molto
probabilmente con le affermazioni fatte nell’assemblea del 20 luglio scorso il
Sindaco voleva scaricare le proprie responsabilità riguardo alla nomina di
Giuliano Sichi, ma così facendo ha dimostrato tutta la sua debolezza e di
essere assolutamente inadeguato. Senza considerare che nella lettera vi sono
alcuni aspetti di arroganza che non possono essere propri di un Sindaco che
dovrebbe amministrare per tutta la cittadinanza.
Scusandomi
per la lunghezza e rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, ti invio
i più cordiali saluti
Graziano
Nesti – Capogruppo “Democratici e Progressisti”
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sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì
28 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Madonnina mia che tristezza a rendersi conto di quale sia il livello a cui si è (o meglio: sono) scesi i nostri politici montanini !
RispondiEliminaTutti sapevano, Cittadini, Preti, Frati e Sbirri e amministratori di tutti i colori, dall’Abetone a Pistoia chi era S. G., delle sue ruberie e dei suoi rinvii a giudizio, ma nessuno ha mai parlato. Perché? Maggioranze e opposizioni avevano il loro tornaconto. Poco importa se la montagna e i loro cittadini ne subivano le nefaste conseguenze. Se vogliamo darci un futuro, tutti quelli che negli ultimi 30 anni hanno avuto una responsabilità politica e amministrativa DEVONO ANDARE A CASA prima della scadenza del loro mandato. Chi non ha saputo amministrare fino ad ora, siamo sicuri che non farà altri disastri con Comunini o Comunoni? Per fortuna che il loro gradimento è in caduta libera, ma dubito che se ne sia accorti, loro e i loro “protettori” di riferimento.
RispondiEliminaOrmai è assodato, ci stanno raccontando e ci hanno raccontato un sacco di bugie e nonostante tutto hanno ancora la faccia tosta di farsi vedere in giro. Ma sentono quello che dicono di loro i cittadini nelle botteghe, nei bar e nelle piazze?
Se la nomina ad Assessore non è stata ostacolata con forza dalle opposizioni e di chi aveva un po’ di dignità in maggioranza, quale era il ricatto o la contropartita? Spero che qualcuno mostri il coraggio di rispondere.
DEVONO RENDERE I SOLDI, GLI INTERESSI E DEVONO PAGARE LA PENALE (come hanno sempre richiesto, richiedono e richiederanno ai comuni cittadini) E POI DEVONO ANDARE A CASA (in prigione ci sono solo i ladri di polli?) TUTTI NESSUNO ESCLUSO.
RispondiEliminaATTENDIAMO CON ANSIA LE INDAGINI DELLA GUARDIA DI FINANZA, DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DELLA MAGISTRATURA.