sabato 13 luglio 2013

VIABILITÀ DEL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA: APPROVATA UNA VARIANTE AL PROGETTO


Il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il conseguente riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a 263.000 euro

PISTOIA. Ieri la giunta comunale ha approvato una variante al progetto per la viabilità del nuovo ospedale, resasi necessaria a seguito della ricognizione effettuata sullo stato di attuazione delle opere da cui sono emerse anomalie che hanno rischiato di compromettere la conclusione dei lavori per l’accesso al nuovo presidio ospedaliero. Passerà all’esame del prossimo consiglio comunale il conseguente riconoscimento di un debito fuori bilancio di 263mila euro.

QUESTA STRANA CITTÀ DEL SUD

SE FATE un salto indietro fra gli articoli e i post di questo blog, troverete che diverse volte personalmente ho avanzato dubbi sulla correttezza delle opere di Porta Nuova e delle vergognose colline della rotonda dell’ospedale.
Ieri Bertinelli ha mandato roba in Procura, ma intanto il Consiglio sarà chiamato a sanare: e così si andrà avanti fino alla completa dimenticanza di questi problemi. Per sfinimento come sempre.
L’ospedale – come il blog ha già fatto vedere in via documentale ‘serenamente’ ignorata – è nato male sin dall’inizio: è nato dove non doveva nascere (un terreno dannato sotto il profilo idrogeologico e sotto quello dell’inquinamento acustico); è nato anche se non doveva nascere (immaginate, su un rettilineo di appena 80 km, i 4 ospedali in fila di Careggi, Prato, Pistoia, Lucca); è nato partendo con la previsione di una cifra e chiude con una contabilità stravolta – poi ci diranno quanto, ma sempre da capogiro. Il tutto in tasca dei e ai toscani contribuenti.
Sembra poi che Bertinelli – oltre alla “scoperta dell’acqua calda” di cui si parla in questo comunicato del Comune – abbia intravisto all’improvviso anche un altro aspetto (per ora non emerso, o non fatto opportunamente emergere, ma su cui noi torneremo) inerente all’ospedale Sant’Jacopo: un aspetto che potrebbe rendere quest’opera economicamente instabile se non rovinosa, come sembra lo sia nella sua camicia di cemento armato a imbragatura che le sta sotto come un catino per proteggerlo dall’acqua, per non dire un pannolino al culo. Un aspetto, quello di cui parliamo, che farebbe tremare le fondamenta stesse di Palazzo di Giano.
Dinanzi a tutto questo, Pistoia, pur essendo situata a 43° 56' 0" Nord e 10° 55' 0" Est, assomiglia tanto a una città del profondo Sud.
Dove tutti vedono tutto dal dopoguerra.
Dove nessuno ha mai messo mano a nulla dal dopoguerra.
Ce la farà la Procura?
Edoardo Bianchini
L’opera, e in particolare il procedimento di appalto con cui è stata affidata, è sottoposta all’indagine della magistratura denominata Untochables e oggetto del conseguente procedimento penale nel quale il Comune di Pistoia è costituito come parte civile.
L’iter. Il progetto preliminare relativo alle opere connesse alla ristrutturazione della viabilità per il nuovo presidio ospedaliero è stato approvato nel dicembre del 2006 dall’allora giunta comunale. Nel novembre del 2008 fu poi approvato dalla giunta il progetto per l’appalto-concorso per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro. Nel dicembre del 2010 fu poi approvato, dopo l’espletamento della gara, il progetto definitivo-esecutivo. Nell’aprile del 2011 i lavori furono aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Rosi Leopoldo Spa e Vescovi Renzo Spa, per un importo pari a 3.431.646 euro, di cui 100.000 per oneri per la sicurezza. Per il Comune di Pistoia, il responsabile unico del procedimento era l’ingegner Marcello Evangelisti, allora dirigente del servizio Lavori pubblici, e il direttore dei lavori era l’architetto Stefano Meoni, allora responsabile del settore viabilità. Il finanziamento della spesa trova copertura nel contributo regionale concesso nel 2008.
L’indagine. A seguito dell’indagine della magistratura, sfociata nei provvedimenti giudiziari del 11 giugno dello scorso anno che hanno coinvolto il responsabile del procedimento, il direttore dei lavori ed entrambe le aziende esecutrici dell’opera, è stato affidato il ruolo di responsabile del procedimento all’architetto Francesco Bragagnolo, individuato dalla Giunta come nuovo dirigente del servizio Lavori pubblici, e all’ingegnere Fabrizio Lunardi il compito di dirigere i lavori.
I due tecnici comunali subentrati si sono dunque trovati nella condizione di proseguire un’attività avviata da altri e che presentava diverse anomalie: da quella riguardante il procedimento di aggiudicazione, con una sostanziale differenza tra il progetto definitivo-esecutivo aggiudicato e il progetto preliminare posto a base di gara (che prevedeva una semplice ristrutturazione della viabilità esistente), alla conseguente anomalia del procedimento di acquisizione delle aree necessarie.
La ricognizione. La nuova Amministrazione, ha inteso portare a trasparenza ogni processo relativo al progetto della viabilità e mettere in luce tutte le anomalie presenti, ma ha voluto farlo senza interrompere i lavori, ritenendo preminente l’utilità pubblica dell’opera di accesso al nuovo ospedale. È stato dunque avviato un faticoso lavoro di ricognizione di tutte le fasi progettuali e operative, dal quale è emersa la necessità di procedere all’approvazione di una variante al progetto che prendesse atto di molte opere già eseguite, ma non presenti nel progetto, né mai formalizzate.
Il risultato della ricognizione è stato raccolto in una relazione allegata alla delibera di giunta di ieri, dalla quale emergono fatti che possono presupporre responsabilità derivanti dalla non scrupolosa osservanza dei procedimenti di legge, relativamente alle fasi precedenti al 11 giugno 2012. Gli atti di questa relazione saranno trasmessi alla Procura della Repubblica e all’ufficio legale dell’Ente. La giunta formula inoltre ogni e più ampia riserva al fine di tenere indenne da qualsiasi pregiudizio economico il Comune di Pistoia. Le maggiori spese, conseguenti all’adozione della necessaria variante trovano copertura finanziaria per 336.774 euro all’interno del quadro economico di progetto, mentre la restante somma di 263.041 euro sarà proposta all’approvazione del consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori bilancio. 
[12/07/2013 20.03 – Comune di Pistoia]

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[Sabato 13 luglio 2013 | 10:47 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Esco dal tema ospedali; ma non delle ruberie.
    Quale Procura? quella che doveva o dovrebbe indagare sui milioni di Euri rubati nella ex Comunità Montana che, pur conoscendo il nome, il Sig. S.G reo confesso, non è mai andata a chiedergli conto come e con chi, ha fatto sparire quella montagna di soldi.
    Questo se non sbaglio, è quanto scritto anche nella relazione Eller, o forse, ha raccontato un sacco di balle.
    Intanto si continua a sperperare, noi paghiamo e la Procura sta a guardare.
    Ma degli intoccabili e dei processi per direttissima? i giornali non ne parlano più, forse anche quelle erano un sacco di balle.

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