venerdì 12 luglio 2013

IMPIANTI A FUNE. VELO E BINI (PD): NECESSARIO SUPERARE IL PROBLEMA ANCHE PER I “VECCHI” IMPIANTI


ROMA. Si è tenuta ieri mattina la Commissione in cui è stata discussa l’interrogazione di cui risulta prima firmataria l’On. Silvia Velo, sottoscritta anche dall’On. Caterina Bini, rispetto alla normativa sugli impianti a fune. Il problema dell’applicazione della normativa europea riguardo agli impianti italiani è all’attenzione del governo, in particolare per quanto riguarda gli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore della direttiva europea 2000/9/CE. Il Sottosegretario On. Rocco Gilarda ha evidenziato infatti come non vi siano difficoltà di applicazione della normativa europea per i nuovo impianti; il problema riguarda invece gli impianti costruiti prima della direttiva europea, sul quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito un apposito Gruppo di lavoro di cui fanno parte rappresentanti sia delle Autorità di sorveglianza che delle Associazioni di categoria.
“La risposta ci lascia parzialmente soddisfatte – hanno dichiarato le On. Silvia Velo e Caterina Bini – perché dimostra comunque che il Ministero ha consapevolezza del problema e se ne sta occupando, anche tramite un apposito tavolo tecnico. L’applicazione della direttiva europea, che supera il concetto di “vita tecnica dell’impianto”, sarebbe migliorativa sia per i costi gestionali dei proprietari che per la sicurezza degli impianti, ma comprendiamo la difficoltà tecnica nel renderla applicabile anche per gli impianti realizzati prima della sua entrata in vigore.”
Anche per questo, nella replica, l’On. Silvia Velo ha evidenziato la necessità di accogliere l’ulteriore richiesta di proroga, in modo da dare il tempo al tavolo tecnico istituito presso il Ministero, di lavorare per risolvere il problema relativamente agli impianti costruiti prima della direttiva europea, su cui ancora oggi si applica semplicemente il concetto di “vita tecnica”, prescindendo dalle ispezioni mensili, annuali, pluriannuali e “speciali” garantite invece dalla normativa europea.
[comunicato on. bini]
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[Venerdì 12 luglio 2013 | 18:45 - © Quarrata/news]

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