CASTELMARTINI. Il nuovo Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di
Fucecchio ha ospitato nei giorni scorsi oltre cento ornitologi provenienti da
tutta la regione per la riunione di fine anno del COT – Centro Ornitologico Toscano: la principale associazione che
si occupa di ricerca scientifica sugli uccelli in Toscana e che coordina l’attività
di professionisti e volontari che operano sul territorio.
È stata scelta Castelmartini come sede
dell’incontro sia per l’opportunità offerta dalla nuova struttura recentemente
inaugurata sia per l’ormai ventennale rapporto di collaborazione con il Centro
di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.
Numerosi sono i contributi che il COT
ha dato alla conoscenza dell’avifauna toscana, tra i quali l’Atlante
degli uccelli nidificanti e svernanti, la Lista Rossa degli uccelli nidificanti
e la Check-list,
che costituiscono un punto di riferimento per chi si occupa di ornitologia
nella nostra regione.
Il COT coordina a livello regionale due
importanti ricerche su scala nazionale: l’Atlante degli uccelli in inverno e l’Atlante
degli uccelli nidificanti; l’organizzazione delle prossime attività inerenti a
questi due progetti nazionali è stata anch’essa argomento della riunione. Le
sue attività, inoltre, comprendono sia progetti a scala regionale che
approfondimenti di realtà locali; tra i primi rientrano il censimento degli
uccelli acquatici svernanti ed il monitoraggio dei nidificanti, che
rappresentano due importanti strumenti per la conoscenza e la valorizzazione
della natura toscana.
Il censimento degli uccelli acquatici
svernanti rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle
popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione
biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in
Italia sotto l’egida dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (ex INFS).
Nel Padule di Fucecchio il censimento
viene organizzato congiuntamente dal Centro Ornitologico Toscano e dal Centro di
Ricerca del Padule di Fucecchio, coinvolgendo rilevatori abilitati dall’ISPRA
che fanno parte delle due associazioni, e costituisce un appuntamento
importante perché tale attività, praticata con la stessa metodologia fin dal
1984, fornisce uno degli indicatori dell’efficacia delle attività di gestione
dell’area protetta.
Oltre che con il COT e con l’ISPRA, il
Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio ha rapporti di collaborazione
tecnico-scientifica con numerosi Enti di ricerca fra cui, negli ultimi anni, le
Università toscane (Firenze, Pisa e Siena), la Scuola Superiore Sant’Anna e il
CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Pisa.
Il Presidente
Prof. Amedeo Bartolini
Prof. Amedeo Bartolini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 3 dicembre 2013 | 15:05 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.