PISTOIA. Stamattina abbiamo pubblicato un post dal titolo Consorzio
Ombrone. Cartelle da pagare e trasparenza zero? (vedi) nel quale si
chiedeva al Commissario straordinario del Consorzio, il geometra Paolo
Bargellini, di pubblicare il bilancio dell’ente così come ci era stato
suggerito dalla stessa Regione Toscana con una mail dell’ingegner Giovanni
Massini, del settore prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico. E non
era la prima volta che lo facevamo: questa richiesta la avevamo già inoltrata
con un post risalente al 12 marzo 2012 (vedi), ovviamente ignorato dal
Commissario.
In séguito a questo, uno dei
collaboratori di questo blog, Alessandro Romiti, ha inviato al Difensore Civico
Regionale, la dott.ssa Casalotti – dopo averla contattata ed averne ricevuto l’ok
– tutta la documentazione relativa alla questione, con questa mail di
accompagnamento:
Alla
attenzione del Difensore Civico Regionale
Presso
il Consiglio regionale della Toscana
Dott.ssa
Francesca Casalotti
Via
de’ Pucci 4
50122
FIRENZE
Gentile D.ssa Casalotti,
con questa mail sono a rivolgermi al
Difensore Civico regionale, contestando e denunciando che il Consorzio di
Bonifica Ombrone Bisenzio, omette da sempre la pubblicazione dei compensi e prebende
del direttore del consorzio stesso sig. Lorenzo Cecchi De’ Rossi, di cui tutti
– anche a livello dell’ente Provincia di Pistoia – sembrano ignorare i dati o
ipotesi.
Questo a seguito delle notizie
divulgate da un periodico telematico che ha rinnovato la sua denuncia sull’omertoso
silenzio, nonostante le polemiche recentemente insorte fra il Commissario
Straordinario sig. Paolo Bargellini, e l’Assessore Provinciale, Mauro Mari.
Mi pregio di segnalare il link della
notizia:
Al riguardo preciso che da una rapida
verifica risulta :
la legge n. 296 /2006 (Legge
finanziaria 2007) all’art. 1 comma 735 prescrive l’obbligo di pubblicare nell’albo
pretorio e nel sito informatico i compensi conferiti ai soci delle Società
partecipate (l’obbligo è sancito da sanzione amministrativa in caso di
violazione).
I Consorzi di Bonifica sono considerati
all’interno della stessa Finanziaria alla stregua delle Società partecipate (art.
1 comma 728 729) e conseguentemente, in base a tali fonti normative,
effettuando una valutazione per analogia, si può considerare valida la
richiesta inviata dal giornalista e l’obbligo per il Consorzio di rendere
pubblico il compenso assegnato al Direttore.
Riepilogando chiedo se:
- Tale omissione è un illecito
amministrativo o penale;
- Se risulta che è consolidato da
sempre come risulta allo scrivente;
- In caso affermativo se risultano
comminate delle eventuali sanzioni a carico dell’Ente omettente.
Ricercando il ripristino del rispetto
della legge, confido in una Loro sollecita risposta, per le attività
conseguenti.
La prego di darmi un rigo di accusa
della mia comunicazione per la conferma dell’acquisizione a protocollo dell’Ufficio.
Cordialità,
Alessandro Romiti
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 16 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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