di Luigi
Scardigli
Anche se non sembra, anche se sotto il
pelo dell’acqua, ma è comunque un… arrembaggio
Chissà come sarebbero andate, le votazioni, se Samuele
Bertinelli, prima del responso elettorale, avesse detto nomi e cognomi di chi
gli sarebbe stato attorno nel lustro che arriva.
La differenza – lo dico subito onde evitare contrattempi
umorali – sarebbe stata minima, sono convinto: non so se con qualche percento
in più o in meno rispetto al 59 e passa ottenuto, ma sempre Sindaco al primo
turno sarebbe diventato, con merito, aggiungo.
Ma se avesse illustrato la squadra – come gli ho chiesto
ripetutamente di fare – almeno 24 ore prima del segreto dell’urna, oggi, alla
fine della prima settimana da primo cittadino, avrebbe già potuto prendere un
provvedimento: che so, abolire quell’assurdo divieto di transito
automobilistico di una ventina di metri in corso Antonio Gramsci, per la gioia
di tutti i pistoiesi, anche di quelli che non l’hanno votato.
E invece no, perché ora siamo alla conta: le otto liste, gli
amici veri, gli amici che contano, gli amici dell’ultim’ora e gli amici di
sempre, quelli che li trovi puntualmente sul carro del vincitore.
Pensa invece, Samuele, se prima del voto tu avessi informato
la popolazione votante, ma anche i loro figli minorenni, che a guidare l’assessorato
della cultura e dell’istruzione ci sarebbe stata Daniela Dolce, tenore, donna
affascinante, tanto sul palcoscenico, che come moglie, madre tenera e accorta;
il dottor Andrea Valiani, che fa parte dell’équipe del pronto soccorso, per la
sanità, spesso a passeggio in tuta da ginnastica per provare a buttare giù
qualche chilo di troppo: anche lui sposato e con figli, un uomo di buona
volontà e indiscusse capacità; a far tornare i conti amministrativi, pubblici e
privati, invece, Marcello Bugiani, già funzionario comunale, inutilmente
raccomandato, sempre dalle colonne di questo Blog, a Renzo Berti per l’ufficio
stampa; e a guidare le sorti dello sport, Daniela Battiloni, ex centometrista
di rara possanza e Franco Carella, della Questura, per la sicurezza: un
poliziotto che sta sempre per strada, attentissimo alla salute del proprio
figlio poco più che ventenne e di quella dei coetanei del suo genito: la
gioventù pistoiese, in parole povere.
Certo, quelli citati sono tutti miei amici, fraterni, ma
anche tu Samuele, nei tuoi anni, qualche amicizia indivisibile l’avrai senza
meno coltivata e tra questi, qualcuno in grado di sorreggere un assessorato,
pensaci bene, ci sarà sicuramente.
Se mi avessi dato retta, Samuele, oggi, le otto liste e gli
amici veri ti sosterrebbero: tutti gli altri, invece, non ci sarebbero. E
sarebbe una fortuna.
Per te, ma anche per noi.
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[Venerdì 11 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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