di Lorenzo Cristofani
Avigliana
è il comune più importante di tutta la Val di Susa, cinto dalle Alpi e
affiancato dalla mole della Sacra di San Michele.
Ad Avigliana vincono
i No Tav : vincono nella città natale di Fassino, politico di lungo corso e
sindaco di Torino; vincono in una delle competizioni più attese e delicate di
queste elezioni, vincono e il messaggio
rivolto a tutto il paese è chiaro, anzi chiarissimo.
Nel
programma della lista vincitrice si legge, a proposito di Tav, che si tratta di
una sorta di accanimento istituzionale, non giustificato da dati e valutazioni
tecnico-scientifiche che dimostrino la redditività e l’utilità economica, sociale
dell’opera, e poi ancora una serie di impegni di buon senso, motivati, in
maniera seria e articolata, che ha convinto gli elettori.
Abbiategrasso,
comune milanese immerso nel parco
del Ticino, conferma invece quanto la storia non abbia ancora raggiunto una
dimensione progressiva e continua: si può pure regredire, oppure, come dicono
anche a Pistoia, non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Vedere e
sostenere una delle esperienze più innovative della società e della politica
italiana, quella di uno di quei sindaci virtuosi, il cui blog è visitato quotidianamente da centinaia di migliaia
di utenti di tutta Italia. Non solo, la stampa nazionale e le trasmissione
televisive che maggiormente catalizzano il ragionamento sottile dedicano ormai
un certo risalto a queste nuove forme, che fanno scuola, di amministrare gli
enti locali. È vivamente consigliato, tanto per farsi un’idea, un libro
scaricabile dal sito, che ha dato la stura al movimento Salviamo il paesaggio. Ad Abbiategrasso, si diceva, questo
cambiamento è stato, tuttavia, respinto nelle urne.
A Parma,
la food valley italiana, i giochi non
sono ancora fatti: il movimento 5 Stelle, quello di Beppe Grillo, è al
ballottaggio. Giova ricordare che nella capitale
alimentare c’è una questione rilevante e dirimente: il progetto di un
inceneritore, logica conseguenza dell’incapacità di gestire
correttamente il ciclo integrato dei
rifiuti.
Dunque il programma dei
grillini, che puntano invece sul ciclo integrato secondo le gerarchie
europee, è veramente una proposta alternativa, ancorché di buon senso, ai
fallimenti culturali e progettuali di quella politica che, purtroppo, in Italia
è ancora troppo presente. Per una cultura della sostenibilità – e non è una semplice
tautologia – la cultura e l’informazione
sono importanti.
Stay tuned…
Gossip
Ieri sera,
sulla Sala, i No Tav pistoiesi a festeggiare erano quasi quanti i fans
bertinelliani: e per qualche minuto lo hanno anche fischiato nel breve comizio.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì
9 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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