Si parla
di inabissamento e di cedimento della struttura – Le colline antirumore
realizzate senza approvazione e in pieno contrasto con le norme urbanistiche in
vigore?
PISTOIA. È da qualche tempo che circolano voci
che accreditano un progressivo sprofondamento della struttura del nuovo
ospedale nell’area dell’ex campo di volo. Non si sa più se i lavori procedono o
se tutto si sia interrotto.
È da qualche
tempo che si sente dire che nel cantiere sono state rilevate diverse infrazioni
alle norme di sicurezza.
È da qualche
tempo che, mentre le colline antirumore si innalzano, e la viabilità risulta
profondamente modificata, qualcuno osserva che un mutamento così radicale del
territorio non è mai stato approvato dal consiglio comunale in base alle norme
dello strumento urbanistico.
Insomma quella
struttura ospedaliera, da 80 milioni di euro, vanto di Berti, che qualcuno
definisce, senza mezzi termini, un vero e proprio ecomostro (vedi),
preoccupa molto: e non solo le opposizioni.
È per questo che
il consigliere Bartolomei ha presentato l’interpellanza che segue:
Alla cortese attenzione
del Presidente CC di Pistoia
del Sindaco di Pistoia
Pistoia, 7 giugno 2012
Oggetto:
interpellanza sulla situazione del cantiere del nuovo ospedale presso il campo
di volo.
Egregio Signor
Sindaco,
da troppi mesi,
ormai, in città, ma anche nelle stanze dei “palazzi”, si rincorrono una ridda
di voci molto preoccupanti circa la reale situazione del cantiere del nuovo
ospedale di Pistoia. A queste voci, a queste illazioni è seguito soltanto un
silenzio agghiacciante nel perfetto stile conformista di una città devastata
come non mai, ma che sembra preferire far finta di non vedere e di non sapere.
Credo, invece,
che sia giunto il momento di far chiarezza di tutto quello che sta accadendo,
squarciando quel velo di ipocrisia che serve soltanto a garantire le pubbliche
virtù laddove ci potrebbero essere i vizi privati. Con questo intento, quindi,
mi rivolgo a Lei, affinché, ormai lontano dai clamori della campagna
elettorale, Ella possa rassicurare noi e tutta la città sul reale stato dell’arte
di quel cantiere.
Vorremmo nel
dettaglio sapere:
- Se risulta vero che il cantiere, al netto della parte relativa alla viabilità, negli ultimi mesi ha subito un rallentamento nei lavori tale da far pensare quasi ad un fermo totale.
- Se risulta vero che, nell’area del cantiere, sono stati verificati importanti fenomeni di subsidenza tali da provocare cedimenti della struttura anche vistosi e, comunque, preoccupanti perché ben superiori alle aspettative.
- Se risulta vero che le spese previste per la costruzione del nuovo ospedale, inizialmente quantificate in circa 80 milioni di euro, stanno progressivamente aumentando e a quanto sarebbero ad oggi ammontanti.
- Se risulta vero che, durante il controllo in grande stile, operato sul cantiere qualche mese fa, sono state rilevate diverse violazioni alle normative sul lavoro, e se sono state elevate contravvenzioni, per quali infrazioni e di quale entità.
- Se è vero che ad oggi non risulta, neppure a livello progettuale, risolto il problema della protezione acustica del nosocomio, incredibilmente complicata dal cambio di progetto della viabilità, con la inopinata idea, mai approvata dal Consiglio comunale ed in pieno contrasto con il regolamento Urbanistico adottato, di elevare l’attuale tracciato della tangenziale a 4 metri di altezza nella zona di transito davanti alla nuova struttura ospedaliera.
- Se non si ritenga, infine, indispensabile, una immediata visita della Commissione urbanistica e lavori pubblici del Comune, per fugare ogni ulteriore dubbio su ogni altra questione riguardante la più importante, ma anche la più discutibile e problematica, opera pubblica mai costruita nella nostra città.
Vista la gravità
e importanza delle questioni sollevate attendo una risposta sollecita, anche
prima del prossimo Consiglio comunale.
Distinti saluti.
Alessio Bartolomei
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[Giovedì 7
giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
Che l'ospedale veniva costruito sull'Ombrone, lo sapevano anche i 'sassi'!
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