BREDA. ARRIVA MANFELLOTTO, SUCCEDE UN QUARANTOTTO

PISTOIA [e.b.]. Un vecchio spot pubblicitario diceva: Arriva Lancillotto, succede un quarantotto…

Ora il quarantotto succede quando arriva Manfellotto alla Breda. Confusione, siepi di persone e tanti, troppi discorsi.

La prudenza non è mai troppa. E anche se il giovane-vecchio Bertinelli ha investito del problema Fassina (essài che sforzo a scrivere una letterina in più o in meno!), Fassina, proprio in questi giorni, ha ribadito che, in fondo, l’articolo 18 non è intangibile e dovrà pur essere preso per le corna come un toro: e domato una volta per tutte.

Non fatevi illusioni, operai della Breda.

Anche il Pd – nonostante la voce della Camusso, nonostante quella di Bersani, nonostante le promesse di Berti, Berti-nelli, Fratoni, Rossi, ma potremmo aggiungere anche Bianchi, Verdi, Grigi e chi più ce n’ha, ce ne metta –, anche questo Pd sarà condiscendente con Monti per le funzioni per le quali anche il Pd, questo Pd liberista e post-comunista, ha avallato questo Governo-Monti.

Riflettete anche sulla promessa di riprendere la produzione delle carrozze Vivalto: uno strapparle ad altri lavoratori di fuori per riportarle in casa; quindi, in buona sostanza, si tratta solo di un cambiare le noci in coccole e non di un incentivare la ripresa.

Nessun segno buono quindi, ma solo un rubarsi il pane gli uni con gli altri.

Aggiungeteci i problemi di pagamento dei fornitori, aggiungeteci la Boston consulting.

E tirate le somme, con lucidità; senza per forza volervi illudere.

Le parole stanno in poco posto, dicevano i pistoiesi di un tempo.

La verità è sotto il naso di tutti.

e.b. blogger

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[Mercoledì 7 marzo 2012 - © Quarrata/news 2011]