PISTOIA. Leggo sul Tirreno di stamattina:
«Avete un ruolo pedagogico»
Parlando del ruolo degli agenti della
Pm, Bertinelli li ha definiti i “primi sensori della città”, coloro che meglio
di tutti conoscono il territorio e che si relazionano con continuità con i
cittadini che questo territorio abitano e vivono. Il sindaco ha dunque ribadito
l’importanza di questa funzione che deve proporsi innanzitutto come pedagogica
e amica dei cittadini.
Citando un estratto dalla ricostruzione
storica di Petracchi, Bertinelli ha ricordato lo spirito e lo scopo con cui
nacque il corpo di Polizia municipale: «Un Comune risorgimentale (all’epoca
voleva dire progressista) teneva al prestigio della sua Polizia municipale.
[…]. La voleva soprattutto pedagogica. Si pensava che la specificità della sua
funzione fosse in primo luogo preventiva, poi dissuasiva. E punitiva solo
quando gli abusi fossero stati consumati».
Premiati nel corso della cerimonia
gli agenti: Francesco Bartoli, Annalisa Giunti, Patrizio Banci, Enza Garofalo,
Federica Gori, Loredana Maio, Riccardo Neri, Massimo Castrucci e Simone Roggi.
Ma cosa c’entrano l’uomo e il satiro
con Bertinelli e con la polizia muncipale?
C’entrano indirettamente attraverso una
favoletta di Esopo che narra di un uomo che, in un giorno d’inverno, incontrò
nei campi un satiro e lo invitò a pranzo a casa sua.
Dopo che l’uomo aveva cotto i cibi e li
aveva messi in tavola, il satiro vide che lui soffiava sulle vivande e gli
chiese il perché.
«Lo faccio perché sono troppo calde», rispose.
Allora il satiro disse: «Prima, fuori, per il freddo soffiavi sulle punte delle tue
dita per scaldarle. Ora invece soffi sui cibi bollenti per raffreddarli… Non mi
piace chi fa due cose opposte con la bocca. Non sei affidabile e non voglio
essere amico di un essere così».
È un paradosso. Non dovrebbe, però, sconvolgersi
il Sindaco Bertinelli, perché, come filosofo, dovrebbe esserci abituato. Solo che
mi tornano in mente alcune sue parole della passata campagna elettorale: quando
diceva che il rapporto tra vigili e cittadini andava ristudiato e ridisegnato,
magari rivisto e corretto. Lo disse – se non sbaglio – quando successe qualcosa
di poco piacevole contro la polizia municipale.
Senza niente togliere – da parte nostra
– al rispetto per i vigili, che svolgono un mestiere difficile
come quello dei dentisti, ieri Bertinelli – more solito quanto a
citazioni – si è richiamato a Petracchi e ha fatto dei vigili i pedagoghi della
città.
E allora: va tutto bene, Sindaco, in
questa tua primissima contraddizione?
Te lo chiediamo a costo di attirarci
gli odi della tua tifoseria, solo perché noi – al contrario di Tvl e del suo
direttore Luigi Egidio Bardelli – non crediamo affatto di dover essere a
disposizione né di te, né della tua Giunta. Tutt’altro.
Bardelli ieri sera, 14 maggio, nel dare
il benvenuto alla tua Giunta, ha detto «E noi
siamo qui per servirla, come possiamo fare con i mezzi di informazione».
Qui, al contrario, siamo convinti di
essere non al servizio tuo e della tua squadra, ma solo e unicamente al
servizio della comunità, dei cittadini e del loro diritto di essere informati.
Con tutto lo spirito critico e – se permetti
– anche ipercritico, se ciò può servire.
Edoardo Bianchini
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[Martedì 15 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
GEntile Direttore,
RispondiEliminadell'omelia del divino LB nel TG di ieri sera, più che la (ovvia) prostrazione a pagamento verso la nuova Giunta, mi ha colpito il disprezzo espresso verso i Comitati di cittadini, "che ormai nascono per ogni questione".
Chiedo dunque: che sia un riferimento al Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale? O, forse, a quei cittadini, residenti nei pressi del Centro Aias di San Biagio, che all'epoca si erano opposti alla costruzione del nuovo centro?
Rimane chiara la concezione che la "Politica" (come rex publica) dev'essere necessariamente un qualcosa imposto dall'alto, accentrato a pochi eletti, tutt'al più "mediato" dal Trino LB.
That's Pistoia!
MDB