PISTOIA. L’esclusione delle liste civiche e minori, presenti alle
prossime elezioni amministrative, da parte della Cna, dall’incontro sullo
sviluppo programmato per stasera, 3 maggio, ha provocato reazioni da parte dei Cittadini
Sovrani e della lista civica ecologista Per un’altra Pistoia.
Poiché ognuno ha le sue modalità di
esprimersi, abbiamo riportato, qui di séguito, i testi integrali prodotti da
Paolo Bonacchi e da Enrico Guastini.
Rigorosamente in ordine alfabetico.
CITTADINI SOVRANI
Caro Bianchini,
quasi giunto al termine del mio
percorso politico, non passa giorno che non riceva qualche scioccante
delusione. Oggi, ad esempio, è la volta della Cna (Confederazione Nazionale
Artigianato) di Pistoia che non ha invitato a partecipare al dibattito sul
futuro del sistema Italia, la civica indipendente Cittadini Sovrani di
cui sono candidato sindaco, il candidato sindaco Del Bino dei grillini ed il
candidato sindaco Enrico Guastini, Per un’altra Pistoia. Richieste
spiegazioni alla Cna, il presidente mi ha risposto che invitava solo Pd, Lega,
Terzo Polo e Pdl, perché rappresentano lo stato a livello nazionale e noi solo
liste civiche locali, che per la sua organizzazione, evidentemente, non contano
nulla e non hanno diritto ad esprimere democraticamente le loro idee, lasciando
che vengano giudicate dai cittadini per quello che valgono. Miserie pistoiesi
di cui tutti pagheremo un conto salato.
Certo, la Cna è padrona di fare quello
che vuole a casa sua, ma facendo così dimostra che, secondo i suoi dirigenti,
solo i partiti di regime possono trovare le soluzioni per salvare il paese
risolvendo i problemi che eviteranno il prossimo inevitabile disastro economico
e sociale. Strano: una delle persone più intelligenti del pianeta, Albert
Einstein, soleva ripetere che “non si possono risolvere i problemi usando lo
stesso modo di ragionare che li ha prodotti”. Si vede che Einstein non capisce
niente, mentre i caporioni della Cna, lupi che in ogni occasione pubblica si
vestono con la pelle di agnello come i loro complici politici che governano la
città da oltre 60 anni, capiscono tutto.
Ma non sono i soli, visto che
esattamente come loro la pensano il Collegio degli Architetti di Pistoia, l’Associazione
degli Imprenditori e dei Commercianti ed altri organismi ed enti locali, che
non hanno creduto opportuno invitare il sottoscritto quale candidato sindaco della
lista indipendente Cittadini Sovrani, alle discussioni sulla necessità di
cercare un nuovo modo di governare la città ed il paese. Strana cosa la
Democrazia, quando si adotta senza sapere di cosa si tratta.
Io credo che i personaggi che devono i
loro posti ben retribuiti o le commesse delle ditte che rappresentano il regime
della partitocrazia a senso unico, abbiano bisogno di dimostrare di condividere
il regime. In fondo hanno ragione: meglio mettere bene in chiaro il loro
assoluto servilismo, evitando discussioni sul nuovo. Chissà cosa potrebbe capitargli
con un diverso ordine sociale, politico o economico!
Comunque la lezione che ha offeso la
mia dignità, come quella dei sindaci delle liste minori, mi è servita. Mi sono
immaginato che stasera alle 21 alla sede della Cna di Pistoia, i quattro
rappresentanti dei partiti di regime (Pd, Pdl, Lega e Terzo Polo), parleranno
di sistemi dinamici complessi; del differente impatto economico e sociale fra
ordine sociale artificiale e naturale;
di sistemi spontanei e sistemi costruiti a priori o a tavolino, che devono
essere imposti con la forza anche se non condivisi; di sistemi contrattuali
(federali) e di sistemi unitari e accentrati; di Democrazia concorrente e di
Democrazia come la intendono i partiti di regime, oppure della necessità di
equilibrare la Democrazia diretta con la Democrazia rappresentativa: tutte cose
che mi sforzo di capire da lungo tempo. Ma se non lo faranno, dove potranno trovare
la soluzione? Semplice: la soluzione sarà il solito bla, bla, bla: continuare l’esistente
così denso di meravigliose prospettive sociali e economiche, specialmente per i
giovani e per i pensionati al minimo.
Ecco, caro Bianchini, ora che ogni cosa
mi è chiara: posso tranquillamente dire che anche tutte le speranze di
cambiamento e di ristrutturazione del sistema stanno per morire. Il regime,
purtroppo, a non lunga scadenza “collasserà”, imploderà su se stesso,
trascinando nel vortice della miseria e della disperazione milioni di persone
innocenti.
Dopo gli schiaffi alla dignità dati in
nome di una Democrazia inesistente ai quattro candidati sindaci, come abbiamo
visto anche col caso di Roberto Bartoli, posso dire ai giovani, con rammarico
ed una buona dose di angoscia, “a voi il futuro!”.
Da parte mia sono costretto a
scegliere: o mi limito a vivere alla giornata prostituendomi al regime dei
criminali sociali che ci governa, senza più poter sognare o sperare, o emigro,
o mi uccido.
Resta il fatto che qualunque sia la
scelta credo che questa tornata elettorale, che mi ha permesso di osservare dal
vero la miseria di una inesistente Democrazia a Pistoia, sarà la conclusione
finale del mio percorso politico. Continuerò, come ho sempre fatto, a cercare
di capire e a scrivere sulle cose che mi appassionano, come quelle sulla
necessità di rendere coerenti nell’ordine sociale le leggi della ragione con le
leggi conosciute della natura che non può mentire.
Paolo Bonacchi
Cittadini Sovrani
PER UN’ALTRA PISTOIA
La Lista Civica Ecologista Per un’altra
Pistoia esprime il proprio ringraziamento verso la Cna, per l’alta
considerazione in cui tiene le amministrative pistoiesi: il 6 e 7 maggio si
andrà a votare per «risollevare l’economia del “sistema paese”», e non per
definire l’amministrazione del comune di Pistoia, come noi pensavamo.
Nell’incontro fissato per la sera del 3
maggio, infatti, soltanto i candidati a sindaco espressione delle forze
politiche nazionali sono stati invitati a discutere di un progetto di sviluppo
per la città.
Dobbiamo, per onestà, rilevare che il
presidente Aldo Piantini aveva già definito la nostra società:
«tradizionalmente impermeabile ai cambiamenti e sorda ai richiami dell’innovazione»;
coerenza ha voluto che le espressioni innovative della politica non venissero
considerate interlocutori di sufficiente pregnanza.
Ci auguriamo comunque che, in futuro,
la Confederazione voglia prendere in considerazione anche gli altri attori
della politica cittadina (Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”, Lista
Civica Indipendente “Cittadini Sovrani”, Movimento 5 Stelle, Partito Comunista
dei Lavoratori), nell’ottica di una cooperazione nell’interesse collettivo.
Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 3 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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