L’epilogo (ridicolo) della multa a Clet
Abraham, ‘sporcatore’ di cartelli stradali
PISTOIA. Ieri La Nazione e oggi Il Tirreno.
La storia è quella di Clet, preso di mira dai vigili e
finito con 5mila euro di multe, penali, aggiunte e quant’altro. Ma poi… salvato
in extremis, con un abbuono da 4.500 €.
Aldilà delle polemiche arte-sì/arte-no, nelle quali non
intendiamo entrare (anche se diciamo sùbito che a noi Clet piace), è importante
ragionare sugli epiloghi delle questioni italiane.
L’Italia è il Paese delle mediazioni: della soluzione
insegnata dalla giustizia non-giusta ma Salomonica, quella, cioè, della spada
che taglia il neonato in due.
È il Paese – come dice, se non ricordo male, Benvenuti in un
famoso film, Benvenuti in casa Gori – in cui, «siccome uno può stare bene, ma non è giusto che stia bene
lui solo, allora tutti devono stare un po’ male».
È la soluzione della Samantina – la bimba un po’ tarda nel
parlare – che, ad ogni domanda rivòltale, risponde solo con la parola otto,
in un effetto tragicomico devastante.
E otto è stata anche la risposta del giudice che,
detratti 4.500 euro al conto gonfiato di Clet, ha fatto esclamare all’artista
che tutta questa storia era una vera e propria ridicolezza.
Complimenti alle soluzioni mediate e… avanti così che va
bene!
e.b.
blogger
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[Lunedì 7 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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