“PISTOIA SPIRITO LIBERO CHIEDE POSTI”. MA NON È LA VECCHIA LOGICA RINFACCIATA A BARTOLI?

di Edoardo Bianchini

Gossip: Paolo Bruni entrerà in Giunta?

PISTOIA. Ed ecco la prima cambiale per Samuele Bertinelli; una cambiale che viene sùbito messa all’incasso, lo stesso giorno in cui il Sindaco montanino (e con la strada in salita), di Torri, nuovo di zecca, indossa la fascia tricolore.

Leggetevi cosa dice Il Tirreno e poi chiedetevi se la richiesta della Marianna differisca in qualcosa da quella che, fatta da Bartoli, generò una generale alzata di scudi e uno scandalo generale, da Bruni a Niccolai in giù.

Cercherò di essere chiaro: la Marianna ha ragione, perché chiunque abbia un risultato ed abbia contribuito a far vincere, ha il diritto di farsi sentire: e il simbolo, come dice Il Tirreno, ha il 6,7% di suffragi.

Ma anche Bartoli aveva il suo sacchetto di voti e una percentuale ben più alta della mariannina: e oltretutto quei voti erano dello stesso colore di Bertinelli e non di un colore più sbiadito o più composito e sfrangiato. Erano forse Pd anomali e troppo indipendentisti?

Ecco, sarebbe il caso di chiedere a Paolo Bruni cosa ne pensa: proprio ora che Bruni si sente girare anche come nome di assessore papabile – perché nel gossip, sia chiaro, c’è anche questo.

E un’altra domanda viene da fare, non so se a Bertinelli, che è muto comunque (ma che secondo il buoncosiglio di Berti dovrebbe dirmi di sì, perché gli sto chiedendo una cosa giusta: la chiarezza e una domanda a pro dei pistoiesi elettori) o al suo braccio destro, Simone Ferretti. Ed è questa: il nuovo corso della politica con l’era del rinnovamento, vedrà un riassetto dei dipendenti anche in base ai loro legami di sangue, alle convivenze, ai matrimoni e ai vescovadi, oppure tutto resterà esattamente come prima e più di prima (ti amerò…)?

E il Comune di Pistoia riuscirà a schiodarsi da una certa sua qual conformazione di palazzo del nepotismo, o la gente dovrà ancora pensare che tutto è cambiato perché tutto resti com’è?

E a questo proposito la domanda è rivolta anche all’amico Andrea Betti che – del nepotismo e del parentopolismo – si fece portabandiera, se non sbaglio: un Betti che ora si appresta a entrare nella stanza dei bottoni…

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[Giovedì 10 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]