venerdì 28 settembre 2012

REFERENDUM DELIBERATIVO DI INIZIATIVA POPOLARE SENZA QUORUM




PISTOIA. All’incontro del 30 settembre (domenica prossima) a Pistoia, presso il Circolo del Dopolavoro Ferroviario, dalle 9 in poi, sarà presentato un video realizzato per sollecitare il coinvolgimento di tutti i presenti e per chiarire certi concetti della politica.
Il video dura una mezzora circa.

Gli organizzatori dell’incontro sono convinti che i cittadini non si annoieranno a guardarlo: potrebbero infatti trovarci spunti interessanti di riflessione su come fare per dare una sterzata a una situazione ormai insopportabile.
Il video si può vedere e scaricare al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=xOLa0RgyWdE&feature=youtu.be.
Buona visione a tutti.
Q/n
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[Venerdì 28 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

5 commenti:

  1. Possiamo assumere tutte le iniziative politiche che vogliamo ma ATTENZIONE: siamo in una situazione PERICOLOSA. Ho visto il video che il Movimento 5 stelle ha preparato. E' la PEGGIORE DEMAGOGIA POSSIBILE In una accozzaglia di citazioni staccate dal loro contesto, dal capo indiano a Einstein da Bruno a Marsilio da Padova (tra l'altro tradotto male)... in un affascinente ed ipnotico contesto musicale si sostiene, ad esempio CHE LA NONNA NON SA VOTARE SULLA VARIANE DELLA STRADA DEL MUGELLO però DEVE POTER VOTARE SULLA REGOLAZIONE DEL SISTEMA BANCARIO..... Scusatemi, siamo impazziti a ragionare in quoto modo. Questa strada porta direttas a Hitler, o a Stalin se preferite attraverso un POPULISMO SELVAGGIO e sregolato. Lo capite cosa vuol dire REFERENDUM DELIBERATIVO SENZA QUORUM...? vuol dire che se su tutti gli italiani va a votare il 10 per cento, magari perché gli altri se ne fregano, sono andati al mare o si sono spostati per la partita della squadra del cuore, gli altri (!O per cento) possono DELEBERARE una legge che vincola tutti!
    Allora preferisco che la voti il parlamento! E' vero che viviamo con uan DEMOCRAZIA STANCA, ma sia io che il moderatore di questo sito abbiamo insegnato per anni e sappiamo che la stragrande maggioranza dei nostri GIOVANI SONO ASSENTI DA QUESTA POLITICA STANCA, NON HANNO SPIRITO CRITICO E VOTANO A 18 ANNI SPESSO SENZA AVERE LA MINIMA COGNIZIONE DI COSA FANNO. VOGLIAMO CHE UNO CHE LI SA INCANTARE CON BATTUTE O CON UNA CANZONE LI PORTA A VOTARE... spero che intuiate il resto. IO VOGLIO SOLO AVVERTIRVI. QUESTO MOVIMENTO E' PERICOLOSO COME IL NASCENTE NAZISMOL E NOI NON CE NE ACCORGIAMO. ATTENZIONE!

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  2. Scusi, o cristiano/ortodosso o cristiano/cattolico/romano.
    Se lei come Bianchini ha lungamente "insegnato" ai giovani, mi permetta una domanda provocatoria: cosa ha insegnato ai giovani? Oppure in quel meraviglioso 68 ha delegato agli altri l'insegnamento delle (loro) idee? Sarebbe bello poter dire che siamo tutti un poco colpevoli verso i giovani e che i giovani,sbalestrati, ci hanno messo,purtroppo,del loro. Noi siamo esenti da colpe se nascono e proliferano i Grillo? Mi scusi la cortese provocazione,ma troppi catto... risono in "pista di lancio"

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  3. Quando ci rechiamo a votare per le elezioni amministrative o politiche, già accade che DECIDIAMO e lo facciamo SENZA QUORUM e nessuno si è mai scandalizzato!
    Mettiamo una "X" sulla scheda in cambio SOLO DI PROMESSE che sappiamo benissimo, per esperienza, vengono ampiamente disattese e nonostante questo continuiamo a mettere la "X" senza brontolare più di tanto, magari consolandoci di aver scelto il "meno peggio", per poi vederlo diventare il "più peggio" qualche anno dopo!

    Dopo aver riflettuto sul fatto che già adottiamo strumenti che ci rendono responsabili di decisioni e senza necessità di quorum da rispettare , immaginiamo per esempio, il "referendum sull'acqua" che abbiamo votato qualche tempo fa, dove il 96% della popolazione italiana ha votato per l'acqua che deve rimanre un bene pubblico; ebbene che sta accadendo? i politici ne prendono atto? NO al contrario "privatizzano" l'acqua a prescindere del risultato referendaio , capite? pochi politici fanno esattamente il CONTRARIO DI QUANTO il 96% della popolazione vorrebbe!!!
    Perchè avviene questo?
    SEMPLICE perchè il referendum che abbiamo votato era CONSULTIVO !!! QUINDI NON VINCOLAVA NESSUN POLITICO A PRENDERNE ATTO ... e se fossimo andati a votare con lo strumento del REFERENDUM LEGISLATIVO? (legislativo nel caso di referendum in regioni e statali, deliberativo nel caso di referendum in comuni e province),
    immaginate che sarebbe accaduto!? dal giorno dopo i politici avrebbero avuto solo il dovere di "amministrare" bene il volere del 96% della popolazione!

    Ecco che questo esempio ci insegna che l'informazione obbligaoria e capillare (deve essere fornita informazione puntuale e trasparente ad ogni cittadino su: situazione legislativa/normativa attuale, i motivi a favore e i motivi contro) che è imposta di caso referendum DELIBERATIVO/LEGISLATIVO consente di ottenere UN'AMPIA PARTECIPAZIONE e un risultato sicuro e rispettato!

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  4. Rispondo: il referendum deliberativo e per di più senza quorum è ammissibili, anzi utile in una società dove la politica è vissuta che partecipazione viva. Penso alla Svizzera dove questi referendum sono molto frequenti e si fanno per posta. Ma la situazione dell'Italia è tutt'altra, è la società dei corruttori e dei corrotti, dei disinteressati a quasi tutto tranne che al proprio interesse. Ecco perché mi fate paura. Ad Alessandro rispondo solo che non ho capito bene. Non ho delegato nulla a nessuno mi sono sempre assunto le mie responsabilità e, quando è stato il caso, non ho mai esitato ad ammettere che avevo sbagliato.

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  5. Buongiorno,
    sono Giacomo Bardelli, ho provato ad inserire un commento (riportato più sotto) al post in oggetto in risposta a fedele_ortodosso_cristiano ma non mi è riuscito. Potete pubblicarlo voi?
    Grazie

    Buongiorno fedele_ortodosso_cristiano secondo me hai colto bene, ma solo parzialmente, il punto della questione: il referendum è ammissibile, anzi utile in una società dove la politica è vissuta con partecipazione viva.
    Verissimo. Condivido. Di più, voglio (e credo sia anche nello spirito di questa iniziativa) che anche in Italia vi sia sempre maggiore partecipazione dal basso alla vita politica e questo proprio per minare alla base il sistema di corruzione a cui tu fai riferimento. Il referendum è uno strumento che, unito ad una informazione corretta e puntuale, serve proprio da stimolo per la partecipazione dei cittadini. Non sono invece d’accordo sulle altre considerazioni. Italia = società dei corruttori e dei corrotti. Potrebbe essere offensivo per quella gran parte dei cittadini onesti e a quella (più piccola) degli amministratori pubblici che fanno ogni giorno il loro dovere.
    Il referendum di tipo deliberativo è una forma di controllo vero sulla politica e, per di più, si parla solo di richiederlo a livello delle amministrazioni comunali.
    In questo penso di interpretare il pensiero di Alessandro: con il voto diamo carta bianca ai nostri rappresentanti mentre l’azione politica deve subire costantemente il vaglio dei cittadini e non solo una volta ogni 5 anni.
    Da ciò che scrivi traspare rassegnazione e non capisco poi il motivo della paura. A me fa paura il movimento alba dorata che sta crescendo in Grecia, fa paura la violenza.
    Le richieste di allargamento degli spazi di democrazia mi entusiasmano.
    Ciao
    Giacomo

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