Oggi sciopero aziendale
indetto da Cobas e Uil – Critiche alla politica aziendalista di Antonio
Di Zanni
PISTOIA. Come sempre si vuole
che i lavoratori paghino i danni dei dirigenti e della politica, e questo
spesso accade con l’aiuto dei sindacati amici.
In
Copit, dopo la cacciata del non rimpianto Del Santo, è stato nominato
presidente Antonio Di Zanni che la Giunta Comunale di Pistoia vuol far passare
come un manager efficiente e in discontinuità col precedente.
Quando
siamo arrivati a fare i conti con le trattative sugli accordi aziendali i
lavoratori si sono resi conto che questa dirigenza vuole adottare gli stessi
metodi di quella precedente:
tagliare il costo del lavoro. Ad eccezione del
taglio delle manutenzioni dei bus date a officine esterne (cosa che sosteniamo
da anni, ma che non è sufficiente perché senza una gestione migliore dei turni
di servizio dei bus, non è possibile arrivare a un livello accettabile di
sicurezza dei mezzi), tutto ricade, o ricadrà, sui lavoratori.
Ormai
è dal 2011 che agli autisti del Copit non sono riconosciuti (e neanche pagati)
tutti i 65 riposi annui previsti dai contratti (per alcuni gruppi di autisti si
arriva ad avere appena 52 riposi l’anno, 1 a settimana) e questa dirigenza,
invece di sanare il maltolto, ha addirittura proposto un peggioramento della
programmazione dei riposi. I riposi per autisti che lavorano otto ore al giorno
(per inciso, grazie ai contratti in vigore delle otto ore lavorate sono pagate
solo sei e mezzo) sono fondamentali per recuperare e di conseguenza diminuire
il rischio di incidenti. Ma sembra che chi comanda in Copit non conosca la
storiella del padrone che si lamentava per la morte del ciuco proprio quando
era riuscito a insegnarli a non mangiare.
Per
di più, per ogni riposo tolto (moltiplicato per i quasi 250 autisti)
corrisponde a un posto di lavoro in meno. Solo con questo atto il risparmio che
l’azienda fa sulle spalle dei lavoratori è altissimo, ma purtroppo l’Azienda
non si vuole fermare qui e ha già annunciato che vuole tagliare la parte degli
stipendi legata agli accordi aziendali. Inoltre, per abbassare il costo dell’assicurazione
sui bus, non è escluso (per non dire che è probabile) che vorrà applicare lo
sciagurato rinnovo parziale e “sperimentale” del contratto nazionale (firmato
da Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl) per quanto riguarda l’addebito ai lavoratori
di franchigie di danni per sinistri fatti con i bus.
Se
non bastasse l’attacco agli stipendi, è in atto anche un attacco ai diritti dei
lavoratori che va a colpire chi usufruisce dei permessi per assistere familiari
non autosufficienti (legge 104) e i donatori di sangue. Inoltre viene compiuto,
a nostro giudizio, un abuso di provvedimenti disciplinari tutto per intimorire,
dividere e indebolire i lavoratori.
Purtroppo,
invece di essere dalla parte dei lavoratori, i rappresentanti della RSU
aziendale di Cgil, Cisl e Faisa stanno appoggiando quanto sta facendo la
direzione, fino al punto di firmare accordi (Cobas e Uil si sono opposti, ma
sono in minoranza all’interno della RSU) senza confrontarsi minimante con chi
dovrebbero rappresentare.
Il
primo di questi accordi riguarda il premio risultato per l’anno 2013 con cui si
andavano a creare, tra l’altro, discriminazioni per chi usufruisce dei permessi
della legge 104, per i donatori di sangue e in cui si andava a peggiorare le
condizioni dei lavoratori per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari. Il
6 e 7 giugno questo accordo è stato sottoposto a referendum abrogativo come
richiesto da 108 lavoratori e organizzato solo da Cobas e Uil per il rifiuto
degli altri sindacati.
La
vittoria schiacciante del sì (124 sì, contro 70 no) ha
evidenziato come i lavoratori non accettino questo modo di “trattare” con l’Azienda
e non accettano neanche di scambiare diritti con così detti premi di risultato.
Per
tutto questo oggi i Cobas, insieme alla Uil Trasporti, hanno indetto uno
sciopero aziendale dalle 17:30 a fine servizio per difendere i diritti e gli
stipendi dei lavoratori.
[comunicato cobas-copit pt]
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[Venerdì 14 giugno 2013 | 07:28 - © Quarrata/news]
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