lunedì 17 settembre 2012

ALLEVAMENTI. COSTI TRIPLICATI PER I SERVIZI VETERINARI DELL’USL


Danni alla zootecnia pistoiese, che è giovane e innovativa Coldiretti: «La Regione Toscana ci ripensi»

PISTOIA. Tempi duri per gli allevamenti di bestiame a Pistoia, che – per garantire un adeguato livello di sicurezza alimentare dei prodotti – dovranno pagare ai laboratori veterinari dell’azienda Usl tariffe aumentate fino al triplo. A subirne le conseguenza allevamenti di ovini, bovini, suini, ma pure di cavalli dei tanti maneggi della provincia.
Un duro colpo ad un settore che sta crescendo, con tanti giovani allevatori che scelgono di posizionare le proprie mandrie soprattutto in altura, garantendo qualità dei prodotti e un po’ di linfa all’asfittica economia della montagna e della collina: a Pistoia, in Valdinievole e sul Montalbano.

I fatti. Poco prima di Ferragosto, la giunta regionale della Toscana ha approvato il nuovo tariffario delle prestazioni dei dipartimenti di prevenzione delle aziende Usl toscane, in sostituzione del tariffario dell’aprile 2012. Vi rientrano le prestazioni veterinarie e di igiene degli alimenti di origine animale ad allevatori e a macelli. Gli aumenti sono esorbitanti, con casi di nuove tariffe che sono il triplo delle precedenti. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 3 settembre.
Coldiretti chiede alla regione Toscana di ripensarci, e di riportare le tariffe ad un livello sostenibile per gli allevamenti: non è possibile passare da 1,36 euro a 4 euro (più 200%) per ottenere il passaporto dei bovini.
“Il sistema di controlli è pagato dalle imprese – dichiara Giuseppe Corsini, consigliere di Coldiretti Pistoia e allevatore – se poi le tariffe aumentano ogni anno in modo così significativo rischiamo di tarpare le ali al settore che dimostra buona dinamicità, soprattutto sui territori montani”.
Gli aumenti delle tariffe riguardano servizi obbligatori erogati dalla regione a tutela della salute pubblica, che si affiancano alle proprie procedure di autocontrollo. Per questo le imprese zootecniche già sostengono importanti costi gestionali (tenuta registri, personale dedicato, ecc.); aumentando i costi vivi, si rischia di rendere non più redditizio un settore, che a Pistoia sta conoscendo momenti di profonda innovazione, anche grazie alla vendita diretta di carni, formaggi e salumi (nei mercati Campagna Amica, per esempio).
Coldiretti Pistoia
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[Lunedì 17 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Sig. Corsini, scusi.Il governatore Rossi regala due milioni e mezzo di euro all'Abetone per le sue piste. Perchè non vi fate sentire anche voi?Portate qualche bue in via cavour. Bastano i buoi.Le vacche,magari,il giorno dopo.Auguri.

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