di ALESSANDRO ROMITI
Gli intenti e i propositi di una associazione
che salverà il mondo
AGLIANA-PIANA. Le due paginette di presentazione sarebbero davvero
persuasive: lì dentro c’è tutto quello che avremmo desiderato da bambini e che
oggi, cerchiamo di realizzare da adulti.
Se resistete a massicce dosi di retorica
inzuppata nel più vieto populismo, provatevi a leggere la scheda, tratta dal
sito con un titolo davvero ammiccante: “Aria pulita”.
Noi, che seguiamo le cronache locali e
che conosciamo la cronaca delle vicende trascorse della Repower, la crisi
pilotata della LG-Plast (sicuramente costata a noi cittadini 4 anni di
costosissima Cig per i 42 dipendenti), la sofferenza
degli abitanti dell’intorno all’inceneritore di Montale (immerso per 5
mesi l’anno nel superamento dei valori di legge per le polveri fini) o degli
abitanti della frazione di Olmi (Quarrata) affogati nel traffico stradale e,
per finire, la recente e scandalosa imposizione dell’impianto di raccolta dei
rifiuti dell’area ex-Pallavicini, non possiamo che avere un sobbalzo per il disgusto.
Nel banner della pagina di benvenuto,
il motto che è tutto un programma: “Piedi
per terra, testa oltre le nuvole”.
Ma è forse un suggerimento igienico per
la congiuntura meteoclimatica della stagione. Infatti, solo sopra le nuvole è
possibile avere quel che si propugna di rivendicare, cioè della genuina “aria
pulita”: diversamente, lo strato d’aria al terreno è denso di “polveri fini” e
inquinanti che nessuno riesce (ovvero vuole) capire da dove provengono; anzi,
lo si potrà – ma solo formalmente – dedurre
dalle reiterate ordinanze del povero sindaco Scatragli, schiacciato da inutili
formalità imposte da una centralina di rilevazione del dannato particolato fine.
La consultazione della home page è, fin
da subito, dimostrativa della spregiudicatezza con la quale si propone tutto e il suo più completo contrario, con buona pace del comune
sentimento di resipiscenza e assennatezza del lettore, indistintamente immerso
nell’aria inquinata, sia a “San Pomodoro” (si perché l’associazione ha sede
alla “casa del popolo” di Santomato – San Tomato?) che nel resto della piana.
L’associazione è “apartitica” (mecojóni direbbe il Belli), vuole solo
fare “politica” quella vera, della Polis,
e non vuole costituirsi in partito.
Ne siamo convinti, non gli serve
davvero: lo è.
Il Partito Democratico riconferma così
la sua vera natura polimorfa ma acefala, reso ridicolo dal livello
costante di contraddizioni e reticenze spudorate, nonostante le quali si
professa liberal-democratico e
partecipativo.
E Bertinelli lo dimostra ogni giorno
con le scelte della Pallavicini…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 2 dicembre 2013 | 08:23 - © Quarrata/news]
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