mercoledì 11 dicembre 2013

PRESIDIO E VIGILANZA A DIFESA DELLA COSTITUZIONE


PISTOIA. L’attuale legge elettorale, definita comunemente “porcellum”, è stata finalmente abolita grazie alla recente sentenza della Consulta. Ne escono sconfitte le forze che l’avevano promossa e che erano sostanzialmente le stesse che uscirono sconfitte dal referendum costituzionale del 2006. Questa sentenza è però un forte monito anche per tutte le altre forze politiche che questa legge non l’hanno avversata con sufficiente convinzione.
Adesso è necessaria una grande vigilanza democratica affinché la prossima legge elettorale restituisca agli elettori un effettivo diritto di scelta e sia davvero rispettosa della Carta Costituzionale.
Contemporaneamente, è necessario continuare la mobilitazione e la vigilanza democratica a difesa della Costituzione. Assistiamo, infatti, al reiterato tentativo di stravolgerla mettendo in dubbio la qualità della democrazia e dei nostri diritti e facendo passare il messaggio che la colpa della crisi finanziaria ed economica che ci soffoca sia colpa di un dettato costituzionale vecchio e da cambiare. Non è così!
Grazie alla suddetta sentenza, il Parlamento è stato costretto a modificare il calendario dei propri lavori e pertanto alla Camera oggi non si discuterà di questa contro-riforma, ma si tratta solo di un rinvio. Nessuno pensa che la Costituzione sia immodificabile, gli stessi costituenti lo avevano previsto inserendovi specifiche tempistiche e modalità (art. 138).
Oggi, invece, da parte delle forze politiche che sostengono il governo si pretende di “congelare” questo articolo per avere mano libera e dare proprio a quella classe politica giudicata dai più inadeguata, maggiori poteri e forse minori controlli con le conseguenze purtroppo prevedibili anche sui diritti di tutti (sanità, lavoro, istruzione); inoltre queste forze si assumono la grave responsabilità di creare un precedente pericolosissimo per il futuro: far passare il concetto che si può “congelare” un articolo fondamentale come il 138. Mai vorremmo che venga di nuovo praticata questa strada per favorire svolte ancor più autoritarie.
Le organizzazioni che aderiscono al Comitato Pistoiese per la Difesa della Costituzione faranno puntuale opera di informazione di quanto realmente accade, per bilanciare l’eccessivo e colpevole silenzio dei media; metteranno in atto tutte le iniziative affinché eventuali modifiche approvate siano oggetto di referendum costituzionale e per questo chiamano alla mobilitazione quanti hanno a cuore il futuro e la democrazia di questo nostro paese.
Comitato Pistoiese per la difesa della Costituzione
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c.i.p. Via erbosa, 12 Pistoia
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[Mercoledì 11 dicembre 2013 | 12:54 - © Quarrata/news]

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