mercoledì 11 dicembre 2013

SULLA “CAPORETTO FERROVIARIA” DI PISTOIA SGAMBELLONE (IDV): «TRENITALIA PROVVEDA»


PISTOIA. Ho letto con vivo interesse dell’iniziativa del Presidente della Toscana Enrico Rossi che da qualche settimana a questa parte sta sondando le condizioni dei pendolari che viaggiano con Trenitalia. Proprio nella giornata di oggi (ieri – n.d.r.) la linea coinvolta è stata la Lucca-Pistoia in direzione Firenze e le condizioni riscontrate sono quelle tristemente note.
Di viaggiatori “temprati” da un’ora e venti di attesa sulla fredda banchina della stazione pistoiese purtroppo si sente sempre parlare ed a ognuno di noi è capitato di riscontrare questa triste evidenza ogni qualvolta ci si decida a spostarsi su linea ferrata.
Una condizione divenuta oramai insostenibile, per i motivi che tutti conosciamo. Al netto dei disagi lavorativi o personali che questo status oramai strutturale della linea comporta, al netto del fatto che in un momento di profonda crisi economica sempre più persone optano per un sistema di trasporto economicamente più favorevole quale può essere per l’appunto il treno, il problema reale e concreto è il messaggio di mobilità sostenibile che il mezzo su rotaia manda e di questo Trenitalia ne è consapevole visto che rimarca sempre sul suo sito come “il treno, grazie alla sua grande efficienza energetica, è il mezzo di trasporto di massa a minore impatto ambientale. Questo significa emettere mediamente il 76% in meno di CO2 in atmosfera rispetto allo stesso viaggio fatto in aereo ed il 66% in meno se paragonato all’auto”.
Allora, se per dirla con le parole di Trenitalia, “Questa scelta virtuosa si è tradotta in un risparmio di oltre 600mila tonnellate di CO2, pari al contributo che avrebbe dato una foresta di 6 milioni di alberi per 10 anni”, perché Trenitalia non pone rimedio ad una situazione divenuta oramai insostenibile? 
Noi dell’Italia dei valori della provincia di Pistoia da anni ci impegnamo in difesa del sistema di trasporto a rotaia, a partire dalla Porrettana, con il suo indubbio valore storico, culturale, economico e a finire al trasporto urbano. Ci uniamo dunque all’appello di Rossi affinché l’amministratore delegato ponga in essere tutte quelle strategie che permettano ai cittadini di spostarsi in modo sostenibile.
Daniela Sgambellone
Segr. Prov. Idv Toscana
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[Mercoledì 11 dicembre 2013 | 13:13 - © Quarrata/news]

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