lunedì 5 marzo 2012

UN P(ARTITO) D(OMINANTE) EGEMONE, DISCRIMINANTE E ANTIDEMOCRATICO


Appello di Roberto Bartoli al segretario comunale – «Valorizzate il progetto ‘Scegliamo Pistoia’»

PISTOIA. Ci arriva questa lettera che viene dall’area di Roberto Bartoli, e che fa riflettere su cosa, in buona sostanza, sia il Pd di questa città – senza, ovviamente, potere escludere il giovane Scià, Samuele Bertinelli, che incarna metaforicamente il sol dell’avvenire sulla via del cambiamento...
Gli altri? Restano esclusi.

Da alcune settimane il Partito Democratico ha iniziato il percorso per la composizione della lista dei candidati al Consiglio comunale. Dall’andamento della discussione formale ed informale, e soprattutto dall’esito di alcuni contatti intercorsi tra i sostenitori di Roberto Bartoli e la Segretaria del Pd, è emersa da parte di quest’ultima la volontà di continuare, anche dopo le primarie, a tenere un
atteggiamento di discriminazione ed esclusione, visto che l’eventuale candidatura di Roberto Bartoli è stata definita “inopportuna”, ed è stato tenuto un atteggiamento vago in ordine alla possibile valorizzazione del progetto scegliamo Pistoia da lui portato avanti all’interno della lista.
Noi riteniamo che le istanze di grande rinnovamento affermate dal progetto scegliamo Pistoia debbano trovare una adeguata rappresentanza nelle liste al Consiglio comunale, perché è nello stesso interesse del Partito Democratico dare il maggiore spazio possibile a tutte quelle forze che possono davvero contribuire a cambiare il modo di fare politica ed a elaborare proposte per risolvere i problemi della città. Riteniamo inoltre che la persistenza di un atteggiamento di discriminazione ed esclusione sia inammissibile e inspiegabile, perché non è possibile che membri del Partito Democratico, che si definiscono rinnovatori, discriminino altri membri del Partito Democratico che nei fatti hanno dimostrato di operare secondo logiche e visioni innovatrici. Il Partito Democratico deve essere un partito aperto, inclusivo, capace di valorizzare competenze, a maggior ragione quando si tratta di competenze appartenenti al Partito stesso.
Alla luce di queste considerazioni, chiediamo con forza che la Segreteria comunale del Partito Democratico assuma una posizione chiara ed inequivocabile in ordine alla volontà di valorizzare in termini autentici il progetto scegliamo Pistoia, sia nella composizione della lista, sia nella candidatura a Consigliere comunale di Roberto Bartoli, evitando tutti quei giochetti della vecchia politica e mostrando nei fatti un nuovo modo di farla.

Questo appello può essere sottoscritto con l’invio di una mail all’indirizzo robertobartoli1@gmail.com.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 5 marzo 2012 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. Ho atteso questa sera, per capire cosa avrebbe risposto il segreterio Bersani sulle incresciose vicende di Palermo che fanno il paio con quelle di Genova.La risposta è davvero illuminante: Il PD, apoggerà il vincitore. E dunque perchè non avete rinunciato ad appoggiare un candidato "prima" delle primarie? Il solito PD, sfacciato e tracotante che si propone di scegliere le "regole" dopo al match, scegliendole per convenienza. Pistoia, non è una città portuale come Genova e Palermo. Cinta dalle sue mura è purtroppo arroccata nelle sue consuetudini, anche se esse sono deleterie. Qua il PD, ha dimostrato davvero il più perfetto paradigma sulle primarie: dove c'è chiusura (e perciò arretratezza e immobilismo intellettuale) il PD ha veduto confermato il suo candidato.Nessuna sorpresa. Ma quale cambiamento, ma quale novità: la città è oppressa da una cupola di personaggi che la controllano e la posseggono, grazie alla ramificazione di sodalizi, associazioni e più semplici, ma diffusi, gregari che riescono a raccogliere consenso ripescando le suggestioni di una città "Chiusa".
    E' per questo che ho chiesto al concessionario di escludere dalla mia targa l'abbreviazione PT: mi vergogno.

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