venerdì 13 settembre 2013

5 STELLE DI QUARRATA CRITICI SUL CONSIGLIO A PORTE APERTE DI MERCOLEDÌ SCORSO


QUARRATA. Questa maggioranza ci onora solo con le labbra, ci sembra l’espressione più consona a descrivere l’atteggiamento assunto da PD (meno elle), Gruppo Misto e Lista Civica per Quarrata, mercoledì sera durante il consiglio; un consiglio a porte aperte, e non un consiglio aperto, laddove per apertura forse avremmo inteso un’apertura della nostra amministrazione ad un dialogo costruttivo con i cittadini, tanto dichiarato a parole, anche durante il consiglio stesso, con un linguaggio talvolta ricco di enfasi linguistica, ma completamente vanificato da affermazioni che lasciano intendere di non mescolare il sacro con il profano, “noi siamo le istituzioni e voi, se volete fare un comitato, ve lo fate, i bilanci sono pubblici”.

Non c’è spazio per l’opposizione, che, dalla sua postazione, non può far altro che confutare, con qualche esempio pratico, i dati forniti sugli aumenti della Tares. Presidente e Direttore del Cis, oltre alla titubanza mostrata nel rendere noto il loro stipendio, non aggiungono niente di nuovo a quanto già da loro spiegato in altre sedi, illudendosi che fornire una manciata di dati e istituire un solo consiglio comunale aperto alla cittadinanza, sia sufficiente a realizzare quella trasparenza sulla gestione tanto voluta dai cittadini.
Ci ricordano un po’ il marchese del Grillo, queste persone, io sono io e voi non siete nulla, lanciandosi spesso in affermazioni grottesche, come quella sulla definizione di democrazia rappresentativa del nostro sindaco, che, secondo lui, si esplica soltanto nel voto ottenuto dai cittadini, del quale fa un presuntuoso vanto, lasciandoci di stucco e costringendoci a fargli notare che la tanto sbandierata partecipazione del suo programma elettorale, non può esaurirsi al solo momento del voto e costituire un’autorizzazione permanente a prendere decisioni contrarie al volere di quegli stessi cittadini che lo hanno votato e che ora in gran numero (basti pensare al numero di firme raccolte dal comitato No Tares) gli si rivolgono contro.
Ci stupisce anche la sua risposta quando, dopo avergli chiesto se avesse intenzione di prendere in esame le proposte di Rossano Ercolini, intervenuto durante il dibattito, sembra non dare il minimo peso al suo intervento. Ercolini è il vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, prestigioso premio ambientale, che non veniva assegnato a un italiano dal 1998. Questo signore ha dedicato gran parte della vita e della sua energia alla ricerca di alternative possibili all’attuale sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti e oggi è presidente dell’associazione Zero Waste Europe, per la diffusione della strategia Rifiuti Zero, a cui oggi aderiscono 125 Comuni, tra cui anche Capannori.
Possibile continuare a rimanere così sordi di fronte al grido del cambiamento? Ercolini ha spiegato come sia la legge stessa ad imporre l’utilizzo di criteri di efficacia e di efficienza nella gestione dei rifiuti, non potendo imputare ai cittadini il pagamento a piè di lista di falle nella gestione, rimarcando la schizofrenia con cui si assumono decisioni contrastanti, quella dell’ampliamento dell’inceneritore e quella successiva del porta a porta, con un aggravio insostenibile dei costi. Ha inoltre sottolineato come il D.L. del 31 agosto che introduce la service tax prevederà una parte patrimoniale ed una legata al servizio rifiuti, la quale dovrà essere obbligatoriamente una tariffa puntuale, perché quindi non adeguarsi da subito, invece di aspettare l’approvazione della legge ad ottobre? Ha chiesto appunto di commisurare il pagamento della quota variabile della tariffa, il 50%, alla produzione dei rifiuti, riducendo al minimo la tariffazione dei coefficienti, che penalizzano le attività produttive.
Ha illustrato come sia possibile in una fase di transizione applicare una tariffa puntuale all’80% con due conferimenti al mese. Ha inoltre sottolineato come il ruolo del dirigente del CIS sia quello di tecnico delegato di decisioni che dovrebbero essere progettate dalla politica, ha auspicato un maggiore coinvolgimento della comunità locale anche nel senso di promuovere degli incontri sul porta a porta che abbiano per oggetto i costi della differenziata ed il loro perché.
Queste ed altre sono state le richieste di Ercolini che non possiamo non condividere in pieno. Chiediamo quindi al nostro sindaco di instaurare una collaborazione attiva con lo stesso Ercolini e con il comune di Capannori, dando per una volta il buon esempio, seguendo la scia di realtà più virtuose e non limitandosi a dire che le scelte applicate sono state condivise con i comuni di Agliana e Montale.
[quarrata 5 stelle]
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[Venerdì 13 settembre 2013 | 15:50 - © Quarrata/news]

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