mercoledì 12 settembre 2012

UN’AMMINISTRAZIONE DA QUARTO E ANCHE QUINTO MONDO


Ovvero cosa succede nella ‘casa che rende folli’ Come si pagano le tasse universitarie

BOTTEGONE-QUARRATA. Un lettore ci scrive:

Egregio blogger,
parafrasando dal Suo pensiero “Per cominciare ...”, Le vorrei esporre questa mia esperienza.
Ho una figlia che si è iscritta all’università. Le tasse superano i duemila Euro e li posso pagare solamente in una Agenzia Uni Credit.
Abitando a Bottegone mi sono recato a Quarrata ed ho portato con me gli assegni e le carte di credito.
Ebbene, all’Uni Credit accettano solo contante.

Sono dovuto andare nella mia banca, compilare dei moduli per giustificare la cifra del prelievo e tornare all’Uni Credit di Quarrata.
Il quesito che mi pongo e che Le giro:
è mai possibile che debba perdere un’intera mattinata di lavoro per pagare un bollettino? Questo è quanto c’è voluto per superare tre file ai relativi sportelli.
Perché ci viene imposto di andare esplicitamente in una Agenzia Uni Credit quando sarebbe possibile farlo tranquillamente nella propria Banca o meglio ancora da casa con il Relaxbanking come ormai avviene per la maggior parte delle transazioni?
Perché mi viene imposto di pagare in contanti una cifra superiore ai 999,99 Euro quando, dall’altra parte mi sarebbe vietato?
Veramente, come Lei scrive, siamo oppressi da una pubblica amministrazione che tutto fa per complicarci la vita.
La ringrazio vivamente per la Sua sempre cortese attenzione a certe problematiche, con la speranza che mi sappia dare una risposta a quanto sopra chiesto.
Complimenti per la Sua preziosa opera.
Dott. Maurizio Pagnini

Caro Dottore,
una risposta non c’è se non nel principio romanistico (di diritto dei nostri avi scassati e boriosi) secondo cui tutto deve essere sotto il controllo dello Stato.
I risultati li vede anche lei: navighiamo tra ladri di professione e oppressori a cui nessuno fa niente.
Sì. Perché a coloro che ci complicano la vita, il nostro amato elettorato riserva, alla fine, un premio: li conferma e li riconferma ai loro posti perché tutto cambi affinché tutto resti com’è. Siano pure di destra, di centro o di sinistra.
Non deve fare paura – dico sempre, scherzando – la morte naturale, che ci libera da tutto questo. Ma una vita che s’allunga e che ci mette, per sempre più tempo, in mano a della gente alla quale, per tutto questo angoscioso mondo di angherie, alla fine tocca solo lo stipendio da manager.
Ci vuole solo coraggio.
Per vivere, s’intende…
e.b. blogger

La casa che rende folli

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[Mercoledì 12 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. "IL SIMBOLO DELLA NOSTRA RICCHEZZA: 50 EURO" bellissimo articolo di Ida Magli che ci fa il quadro di quali saranno le prossime "mosse" e tenta di spiegare anche quali sono meccanismi che promuovono (banche/politica) e giustificano (cittadini) l'utilizzo del denaro
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=10799

    voglio sottolineare , se ce ne fosse bisogno, che NON potrebbe andare diversamente, visto che come cittadini, difendiamo la comodità del "Relaxbanking" (ma guarda che nome gli hanno dato, è meglio di una tazza di camommilla!!!) e, come afferma la Magli "C’è chi,incapace di capire quale sia il valore della libertà, ritiene giusta ogni coercizione da parte dei governanti, con la giustificazione che si tratta di un sistema per scovare gli evasori. "

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