di Edoardo Bianchini
MONTECATINI. I giornali vivono anche di queste
notizie, non c’è dubbio. Lo capiamo bene anche senza doverci spremere le
meningi. Ma pensare che stupidaggini di questa portata possano monopolizzare l’attenzione
della gente è davvero colpevole.
Sì. Vogliamo proprio parlare di Miss
Italia, ovvero dell’inutilità della bellezza che passa e delle grinze che
arrivano – anche per la bellissima picciotta che si è piazzata in testa
a Montecatini.
Il Petrarca diceva che quanto piace
al mondo è breve sogno: quindi, giustamente, l’educazione di un popolo
dovrebbe basarsi soprattutto sul tentativo di far ragionare chi, di ragionare,
non ne ha proprio voglia. Da qui anche la funzione della stampa, in una chiave
molto educativa e ‘comunistica’, ma, senz’altro, prima ancora che
marxista-marxiana, platonica da Repubblica.
Mi scappa da ridere al solo pensare che
io che non sono comunista, abbia idee più comuniste di questi comunisti che di
comunismo non hanno assolutamente niente, neppure l’unghia di un piede. Ma tant’è
e pace.
La bella picciotta, così pronta
a sacrificarsi per il successo, che forse un giorno curerà le ragadi al culo dei
braccianti agricoli della Sicilia esibendo non la laurea, ma ritagli di
giornale in cui piange per la sua elezione a più bedda d’Italia, si è
dimenticata di immatricolarsi all’università – come riporta qualche giornale –
dimostrando quant’era attenta alle cose che contano davvero e che (come una
laurea) non passano. Ma stia tranquilla, non ha problemi: in qualche altra
nazione, aspetterebbe 12 mesi per immatricolarsi l’anno successivo; qui da noi,
ci sarà sempre un rettore (razza di Monti…) che la farà immatricolare anche in
deroga, magari appena venti giorni prima della prima sessione di esami.
Guardate, invece, l’espressione di
Bellandi accanto alla bella picciotta. E osservate bene il suo sorriso.
Dice tutto, anche perché il linguaggio del corpo non mente.
Con tutti i problemi che ha Montecatini,
lui, il primo cittadino, pensa alla Miss del 2013.
Ma ci sarà, con il Governo che abbiamo
e con la crisi che corre (a Pistoia Confcommercio parla di 250 negozi chiusi entro
l’anno), ci sarà un 2013 anche per Montecatini di Miss Italia?
I comunisti di un tempo – quelli di Cuore,
per intenderci – avrebbero reagito alla più bella picciotta del reame
con la battuta di e chi se ne frega.
I comunisti di oggi, al contrario, sembrano
personaggi adatti a una prima pagina di Cuore come questa…
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[Mercoledì 12 settembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Se a Montecatini Terme speravano di farsi un'immagine nuova attraverso questo bidone di "concorso", forse hanno sbagliato qualcosa.
RispondiEliminaNon a caso l'altra capitale termale ha fatto di tutto per togliersi di torno una "Miss Italia" la cui modernità di appeal è paragonabile alla spontaneità delle labbra di Lilli Gruber ...