di Luigi
Scardigli
A ‘Lo Spazio’ in via dell’Ospizio
PISTOIA. Hanno chiamato a raccolta i loro amici migliori quelli
della libreria Lo Spazio, in via dell’Ospizio,
a Pistoia per festeggiare i primi sette anni di vita del salone di cultura. E
visto che Mauro Pompei – cotitolare con la moglie Alice Trippi del locale – viene da Roma e visto che uno dei suoi più cari amici è
Massimo Talone, altro extracomunitario metropolitano importato nel ridente
granducato, i due artefici, supportati e istigati dal solito nugolo di sfrassolati, hanno deciso che per questo
compleanno occorreva un festeggiamento tutto particolare, molto particolare.
(A)crisi – da leggere con lo slang capitolino, con la a
raddoppiata, che equivarrebbe all’articolo –: è stato
questo il tema attorno al quale si è sviluppata l’ennesima carinissima e
divertente pièce teatrale con i due improvvisatori intenti a dare la loro
plausibile spiegazione al momento di basso consumo e alcune indovinate e
surreali infiltrazioni umane, affidate ad Emanuela Regi, Massimo Belardi, Alice
Trippi (con la piccola Sofia che promette un futuro da palcoscenico) e Luciano
Bertini, con la traduttrice Cinzia Poli intenta a passare seriamente i sottotitoli
stampati e Maurizio Geri, il grande manouche pistoiese, a deliziar la
sala come al solito gremita con la sua sei corde, approfittando della festa per
promuovere, a sua volta, ma con la solita romantica discrezione, la sua nuova
incisione, Tito Tariero.
(A)crisi, cercando così di sdrammatizzare qualcosa che inizia a
pesare davvero oltre ogni ragionevole sopportazione sulle spalle di coloro che
stanno disperatamente tentando di arrivare onestamente fino al giorno dopo, una
corsa che si va facendo affannosa ma che non è ancora riuscita a smorzare l’entusiasmo
e, perché no, la follia, di chi ha deciso di investire, di questi tempi, sulla
cultura.
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Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 16 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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