Per fortuna, almeno il Teatro, e quello con la T maiuscola,
non dimentica la montagna. Ed è per questo che da domenica 26 febbraio, fino al
18 aprile, il Teatro Mascagni di Popiglio, che si allinea, senza accodarsi, a
quelli di Pistoia, Monsummano, Lamporecchio e Casalguidi, ospiterà sei
manifestazioni.
Si inizia con Morire
da ridere, il 26 febbraio appunto, con Nicola Rignanese, che proverà,
riuscendoci, tra l’altro, a ripercorrere le tappe del grande maestro Petrolini.
Il 17 marzo, per la seconda data riservata ad un pubblico più adulto, andrà in
scena l’esilarante Kvetch
(Piagnistei), di Steven Berkoff, con un indigeno d’eccezione, il cutiglianese
Federico Giani, mattatore di questa famiglia contratta da paure e nevrosi.
Chiuderà il trittico lady Villoresi (24 aprile), che rievocherà, ne Il mio Coppi, l’enorme indimenticabile
fragilità dell’inimitabile campione d’altri tempi.
Il secondo trittico rappresentativo, invece – rivolto ad un
pubblico studentesco e per questo rappresentato in orario scolastico –, sarà affidato ad Acquamatta,
di Cinzia Corazzesi (il 7 marzo) e alle due produzioni della compagnia di
burattini di Firenze: Cappuccetto rosso
(14 marzo) e Raperonzolo (18 aprile).
Sabato prossimo, 18 febbraio, l’Associazione teatrale
pistoiese inizierà la prevendita del primo spettacolo in cartellone: succederà
all’agenzia Angolo di San Marcello.
l.s.
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[Venerdì 17 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]
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