PISTOIA. Ora vi leggete, con calma e con una tazzina di caffè in
mano, questo trafiletto comparso stamattina sul Tirreno, e poi vi
mettete a riflettere – anche in relazione a quello che ieri è successo in
Consiglio Comunale, e di cui noi, fino dalla prima serata, abbiamo riferito ai
nostri lettori. Intendiamo parlare del «caso-Mazzotta».
Ma poiché non riuscirete a capire un
bel niente dal trafiletto del Tirreno, perché c’è modo e modo di
presentare i fatti, vi invitiamo – sempre noi, i rompi istituzionali
dell’informazione non strutturata – a rileggervi questo nostro post dal titolo Pistoia.
L’informazione, le autorità, il Comune e l’assoluto rispetto della legge.
Lo trovate, chiaro chiaro e tondo tondo, a questo link: http://quarratanews.blogspot.com/2012/01/pistoia-linformazione-le-autorita-il.html. Leggetelo lentamente e con attenzione,
per favore. Gustàtevelo tutto.
Poi, di nuovo, rileggetevi il nostro
post su Mazzotta e i servizi che Nazione e Tirreno dedicano agli
eventi consiliari di ieri. E cercate di farvi un’opinione che non sia cotta
dalle parole e dai cervelli confusi di un Berti, di un Mazzieri, di un
Segretario Comunale e di tutti coloro che indistintamente – dinanzi alle
evidenze più lapalissiane – continuano a fare gli scettici, i moderati, gli
scandalizzati, i comprensivi, i puri di spirito, i moralisti, i mediatori dell’Onu,
i cesaropapisti, i culocamicisti, gli accordatori
di pianoforti e violini e… bla bla bla – ma sostanzialmente i tromboni.
Io, di per me, riesco solo a
vergognarmi di appartenere a un Paese di gente che ragiona in questo modo, che
parte lancia in resta per la legalità, che combatte per la limpidezza e la
nuova politica ma senza un briciolo di pragmatismo e di buonsenso.
Mi vergogno di vedere gente che non
risponde (e ripenso mille volte a Bertinelli e al seggio 11 di Ponte alla
Tavole) e che poi esce fuori, si affaccia ai balconi delle «case del potere» e, come
un Duce da Palazzo Venezia, ci dichiara guerra all’illegalità in nome della
Costituzione – ma poi gira la testa altrove e non ha neppure un vago tremore
per quel che gli accade intorno.
Mi vergogno perché mi sento offeso e la
mia reazione è quella del mal di stomaco, della nausea e del vomito, in
progress.
Perché mi domando come posso credere a
una “Legge-Dio-laico” che nessuno, ma proprio nessuno, vuole rispettare.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 28 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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