PAGLIAI. «IL SINDACO SI COMPORTA A “LASCIA PODERE”»

Per il Regolamento Urbanistico già pronti oltre 300 emendamenti da portare in Consiglio

PISTOIA. Il capogruppo Udc, Giampaolo Pagliai, ha inoltrato al Sindaco Berti una lettera con cui lo invita a approvare il bilancio 2012.

Le ragioni Pagliai le spiega nella sua lettera, ma sono presto anticipate: se il bilancio di previsione slitterà, i fornitori del Comune non potranno riscuotere le loro fatture, e in tempi come questi…

Intanto, sul versante del Regolamento Urbanistico, al quale Pagliai fa riferimento, si sa che il fronte del no ha già preparato, finora, oltre 300 emendamenti da presentare in Consiglio: ma ci garantiscono che, da lunedì in poi, gli emendamenti saliranno a quota 800-850.

Ecco il testo della lettera Pagliai.

Al Sindaco

Al Presidente del C.C.

Agli Organi di Stampa

Rimango sconcertato dal modo di procedere del sindaco uscente e della maggioranza, in questo tumultuoso periodo di fine mandato amministrativo. Mentre da una parte si cerca di legare le mani al nuovo Sindaco per la gestione delle modalità di costruzione della città futura, invece, per quanto attiene al bilancio di previsione 2012, si traccheggia, si nasconde la testa sotto il sasso, evitando così di approvarlo prima della scadenza del mandato amministrativo. In una situazione drammatica per la situazione economica in tutto il territorio comunale, rinviare il bilancio a settembre o ottobre, penalizza tutti i piccoli fornitori ed imprenditori che operano per il Comune, rimandando ancora più in là i pagamenti dal momento che, fino all’approvazione del documento che regola le entrate e le spese dell’ente, si potrà spendere mensilmente solo in dodicesimi su quanto speso nell’anno precedente. Signor Sindaco, lei mi sembra disorientato dal nuvolone di cemento che si sprigiona dalle carte del R.U. in approvazione ed ha perso la cognizione del suo ruolo, di fatto dimostrando che verso il nuovo Consiglio, la nuova Giunta, ma soprattutto il nuovo Sindaco, lei e la sua maggioranza vi state comportando, come si diceva in Toscana ai tempi della mezzadria, a “lascia podere”.

Giampaolo Pagliai

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[Venerdì 24 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]