MONTALE-PIANA. Dopo aver inoltrato apposita istanza per sollecitare il
Ministero della Salute a prendere iniziative dirimenti sulla grave minaccia incombente
sul territorio, il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale ha
ricevuto questa nota di risposta che è dimostrativa del “muro di gomma” che
sussiste presso Regione Toscana e Provincia di Pistoia.
La nota fa il paio con le analoghe
richieste di oltre 14 mesi fa, praticamente inevase dalle stesse
amministrazioni politiche che si arrogano il presupposto di esclusiva
competenza e dominio sulla salute dei cittadini amministrati.
Il muro di gomma funziona non solo per
i cittadini, ma anche per il Ministero stesso che – a ben 4 mesi dalla
richiesta di produzione di documenti – niente ha ricevuto.
E ciò non sorprende.
Infatti, nel frattempo, il Sindaco
Scatragli, se ne sta lì, con il cerino in mano senza alcuna risposta al suo
“quesito istituzionale” su “chi-come-quando-perché” sull’impianto del Cis che
ha rivolto alla massima istituzione sanitaria il lontano 27.10.2010, ovvero 16
mesi or sono.
Ma vogliamo scherzare?
Potevano Regione e Provincia informare
le autorità sanitarie nazionali che le Commissioni Ambiente e Salute avevano
smesso di dormire “sonni tranquilli” a causa delle relazioni effettuate dal Comitato
e purtroppo non smentite, rettificate o annullate dagli organi di controllo
preposti (www.romitilegno.it/doc)?
Potevano riferire che, l’ordine dei
Medici ha esordito con una parere dirompente sulla pericolosità dell’impianto
del Cis, proprio dopo 45 giorni al pomposo Convegno di Pistoia?
Potevano informare che l’autorevole
documento Moniter, che doveva “rassicurare” i cittadini (pagato dalla Regione
Emilia Romagna 3,5 Mln di €), era stato spiaccicato come una zanzara in una
calda sera d’estate a poche ore dalla sua presentazione e incensazione in
Bologna?
Al Consiglio provinciale ho avuto modo
di esporre la grave nota al responsabile dell’ufficio garante della
Comunicazione della Provincia, Dott. Seghi, che mi ha assicurato il suo impegno
immediato per capire la causa dell’imbarazzante assenza di risposta.
Con la presente, metto in copia anche
la segreteria del Difensore Civico della Provincia di Pistoia, sperando che
quest’ultimo dimostri – con un suo ulteriore intervento di sollecito – che non
siamo di fronte all’ennesimo esempio d’inerzia amministrativa sull’inceneritore
da ascriversi alla solita reiterata reticenza e tracotanza, ma a un banale
disguido amministrativo, ovvero una dimenticanza, forse causata dall’insolito
rigore invernale.
Purtroppo, invece, è un problema di
gomma, morbida gomma, muro di gomma.
Alessandro Romiti
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[Lunedì 20 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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