di Luigi Scardigli
Ha smesso di condurre inchieste, ma non
di combattere. Ed è per questo che stasera (ore 21:15), presso il Teatro
Nazionale di Quarrata, l’ex magistrato Giuliano Turone proverà a raccontarci la
bellezza della Costituzione italiana intrecciando commi e articoli con un
cantore d’eccezione, Dante Alighieri e la sua opera oggettivamente Divina, la
Commedia.
Si chiama La diritta via, lo
spettacolo ideato e condotto dall’ex magistrato che ha avuto il merito di
squarciare il velo su mafia, collusioni e P2, prodotto da Armamaxa Teatro,
progettato e coordinato da Enrico Messina e favoleggiato in musica da Mirko
Lodedo.
Che non è proprio uno spettacolo, ma che lo è diventato per
insopprimibili esigenze divulgative, un’incessante e inesaurita richiesta di
normalità, seppur le stagioni cruente e buie, quelle che videro Turone e altri
partigiani della legalità in trincea, la storia, ci dice, essere ormai alle
spalle. Ci sono, oggi, nuovi rischi e altre infiltrazioni e la guardia,
giammai, non può certo abbassarsi, proprio ora che la diritta via sembra
davvero essersi smarrita.
«Una lezione sulla Costituzione oggi –
racconta l’ex magistrato attraverso un comunicato stampa –, nonostante le
minacce che arrivano subdole a minarne la fragranza e la giustezza, sarebbe
seguita da uno stuolo di dottori e addetti ai lavori e non produrrebbe
sinceramente nulla di concreto. Ho deciso di favoleggiare sulla Costituzione,
intersecandola con un altro manoscritto fondamentale per la gente italica, la Divina
Commedia di Dante, perché credo che solo così si possa riuscire a
coinvolgere le generazioni meno anziane e soprattutto si possa provare a
riconsegnar loro la bussola del domani. Stiamo attraversando un momento
profondamente delicato e pericoloso, forse ancor più subdolo delle stagioni che
mi hanno visto combattere in prima linea contro il tentativo destabilizzante di
mafie e logge; bene, credo che la cultura, intrisa di legalità, possa davvero
molto».
Si chiama teatro civile, ma potete
chiamarlo come meglio desiderate; il risultato non cambia, la gente sì,
speriamo.
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[Mercoledì 15 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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