domenica 26 febbraio 2012

POLITICI D’ORO. UN MODO PER CERCARE DI DIFENDERSI


La proposta di legge «Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale» – L’elenco dei Comuni nei quali depositare la firma – Un’iniziativa passata sotto silenzio che scade il 13 marzo

QUARRATA-PISTOIA. Scrive Oscar Tonini:

Bianchini, ho avuto il piacere di conoscerla in occasione del convegno organizzato da Daniela Simionato lo scorso anno a villa Cappugi e continuo a seguirla sul suo blog.

Le scrivo perché in questi giorni sulla stampa sono stati pubblicati i redditi dei componenti del governo e gli stipendi dei manager pubblici, in particolare questi ultimi hanno gli stipendi in assoluto più alti al mondo, vedi pag. 24 del Sole 24 ore di venerdì u.s., come se la nostra amministrazione pubblica fosse la migliore al mondo e sappiamo che non lo è e poi, perché ci sono ben 6, ripeto sei, Direttori generale Inps con stipendi da 296.208 a 333.416 euro?
I “nostri” parlamentari risultano i più pagati al mondo e mentre a tutti i cittadini italiani si chiedono sacrifici per risanare le finanze pubbliche questi, in quanto appartenenti ad un organo costituzionale, sono “liberi” di decidere se tagliarsi o meno le indennità parlamentari.
Tutto questo mi serve come premessa per la richiesta che volevo farle.
In questi giorni ho scoperto che c’è una iniziativa per la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: «Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale», pubblicata sulla G.U. n. 227 del 29-9-2011.
La raccolta di firme, minimo 50.000, viene effettuata tramite appositi moduli, in tutti i Comuni.
Lei ha visto sugli organi di stampa o sulle televisioni, pubbliche o private, notizie di questa iniziativa?
Le chiederei di dare, sul suo blog, una adeguata diffusione a questa iniziativa che termina il 13 marzo prossimo.
Grazie
Oscar Tonini
Caro Tonini,
non solo non ho visto niente, ma non mi pare di avere letto neppure niente del genere da nessuna parte.
Per questo motivo la accontento molto volentieri e lancio, a tutti i lettori, questa iniziativa popolare, con l’invito, ovviamente, a perdere 10 minuti per andare a firmare e per cercare di porre un freno alle bocche mangiatutto dei nostri politici, quei paladini del popolo che Totò, già nel lontano 1963, nel film Gli onorevoli (vedi), incarnava nel suo personaggio di Antonio La Trippa, invitando i suoi coinquilini a… “votare La Trippa”, con un evidente doppio senso per certe predilezioni dei Deputati della Repubblica.
Se lei pensa che il Sindaco di New York svolge il suo mandato per la simbolica cifra di 1 euro, come è stato scritto in questi giorni, sono sicuro che le prenderà male vedendo quanti quattrini ci macinano i nostri solerti difensori!
Eccola accontentata, dunque. E spero che la cosa sia davvero efficace.
Un cordiale saluto a lei e a presto
e.b.
* * *

Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale
Uno spiraglio di cambiamento da realizzare con urgenza

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla G.U. n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:
«Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».
L’iniziativa, nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook “Nun Te Regghe Più”, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano, ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo:
I parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell’unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell’unione per incarichi equivalenti”.
La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani.
Qui l’elenco aggiornato in tempo reale dei comuni nei quali è già possibile andare a firmare: http://nunteregghepiu.altervista.org/comuni.htm.
L’iniziativa è completamente autofinanziata dai promotori e dagli aderenti, quindi la diffusione dei moduli potrà essere non omogenea. Eventuali segnalazioni di Comuni sprovvisti di moduli potranno essere effettuate direttamente nel gruppo facebook
http://www.facebook.com/groups/nunteregghepiu/ o all’indirizzo di posta elettronica legge.ntrp@gmail.com
50.000 firme sono il minimo richiesto dalla legge per la presentazione della proposta,
80.000 sono il numero necessario per sopperire ad eventuali errori e anomalie di raccolta: ma il vero obiettivo è quello di poter raccogliere le firme di tutti gli italiani stanchi di mantenere i privilegi di una classe politica capace solo di badare ai propri interessi personali.
Una firma non costa molto, continuare a restare indifferenti costa molto di più.
Andate a firmare nel vostro comune e non fatelo da soli.
Inizia ufficialmente la raccolta firme per rendere illegale il trattamento privilegiato della classe politica.
Da lunedì 19 dicembre tutti i municipi sono attivi per la raccolta delle firme.


Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 26 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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