mercoledì 22 febbraio 2012

REGOLAMENTO URBANISTICO FRA STACANOVISMO E BARRICATE


PISTOIA. La Nazione, Il Tirreno, Toscana Tv presenti alla conferenza di Lega (Simionato), Fli (Bartolomei), Udc (Pagliai) su quello che è stato definito il famigerato «lodo Mazzieri-Mazzotta-Bartoli», ossia il tentativo di far passare comunque il Regolamento Urbanistico. Assente Tvl per la stampa.

Stamattina il fronte del no ha spiegato che – contrariamente alle norme del buonsenso – dopo la conferenza dei capigruppo di ieri, 21 febbraio, è stato deciso che il Comune di Pistoia inaugurerà la «4 giorni del C.C.», ossia una raffica di consigli comunali da tenersi lunedì, martedì, mercoledì e giovedì della prossima settimana. Un vero tour de force al quale – è evidente – sarà risposto con le barricate. Da qui, per chi non lo avesse capito, il titolo di questo post.
Intanto domani saranno salite le scale della Prefettura per chiedere al dottor Lubatti pareri e consigli su una anomalia evidente o, se vogliamo, una sorta di “spreco della disparità di trattamento” dei cittadini di questa città: una disparità fortemente voluta dai rappresentanti di quel partito che, come suo connotato fondamentale, annovera l’aggettivo democratico.
La fase successiva – l’affastellamento convulso e compulsivo dei consigli a raffica, cosa, a detta di Pagliai da una vita presente nell’amministrazione cittadina, che non è mai successa a memoria d’uomo – sarà dominata e dalla presentazione di una contromozione al «lodo Mazzieri» e dalla produzione e consegna di emendamenti, anch’essi a raffica, per frenare l’iter del R.U.
Ma il problema – suggerisce Bartolomei – non sta tanto nel fatto di fare o non fare passare il Regolamento Urbanistico, perché tutti sanno, a cominciare da questa maggioranza che perde i pezzi per strada, non essendo riuscita a far nascere il R.U. in 8 anni, che ormai i tempi non ci sono più: il vero problema, che angoscia tutto il Pd, è riuscire a far passare nella mente della gente l’idea che, ad affossare questo ormai evidentemente inutile strumento nato tardi e nato male, sono state le opposizioni del “fronte del no”. E il fine è perfettamente organico alla mentalità vetero degli attuali Pd, che stranamente, in questo, seguono i paradigmi del glorioso fu-Pcus di quando amava difendersi denigrando gli avversari. Questa, almeno, la tesi di Bartolomei.
E sotto questo profilo appare logico e congruo anche il pensiero della rappresentante della Lega, Daniela Simionato, convinta che, in questo affannoso annaspare di Mazzieri & C. – con l’appoggio granitico dei filobertinelliani – altro non si possa vedere che un disfacimento e una polverizzazione di una maggioranza allo sbando e in corsa sul ‘viale del tramonto’ di fine mandato.
Vedremo nei prossimi giorni cosa potrà seguire.
E lo vedremo mentre Pagliai promette lettere, denunce, esposti come fuochi d’artificio e in ogni direzione.
«Perché quest’anno – ci ha detto – ho promesso e giurato, sulla tomba di Bettino, che avrei fatto qualsiasi cosa, qualsiasi, pur di impedire che Pistoia cada in mano ai cementificatori dei 250 nuovi appartamenti…».
e.b. blogger

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[Mercoledì 22 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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